Riceviamo e pubblichiamo: <<I criminali mafiosi continuano ad accanirsi contro la Cooperativa Progresso e Lavoro di Polistena. E’ di oggi la notizia che la scorsa notte è stato incendiato un escavatore di proprietà dell’azienda presso un cantiere aperto a Vibo Valentia per la realizzazione del nuovo teatro comunale.
Un fatto di enorme gravità che va condannato con la massima fermezza e che rappresenta l’ennesimo attacco perpetrato contro la CPL di Polistena.
Non dimentichiamo, infatti, che la CPL di Polistena sta lavorando a Reggio Calabria per il consolidamento strutturale della Scuola Primaria “G. Lombardo Radice” di Catona e che in questo cantiere si sono verificati già due gravissimi episodi di intimidazione e minaccia, ivi compreso l’incendio doloso del box del cantiere.
Evidentemente a Reggio e in Calabria le imprese sane e oneste e che non accettano il ricatto mafioso diventano il bersaglio privilegiato delle organizzazioni criminali che non sopportano che sul territorio ci possa essere un’attività libera e fuori dal loro controllo e dal loro dominio prepotente.
Pertanto nell’esprimere, a nome mio personale e del Partito Comunista d’Italia, la piena solidarietà e totale vicinanza alla Cooperativa Progresso e Lavoro di Polistena, ai soci e ai lavoratori che hanno subito questa nuova pesante intimidazione mafiosa, chiedo che lo Stato, nelle sue diverse articolazioni istituzionali, si attivi immediatamente, con la massima forza ed efficacia, per garantire la libertà, la sicurezza, il lavoro e l’incolumità della Cooperativa e di tutte le maestranze, assumendo tutte le iniziative necessarie ed opportune affinchè vengano individuati e assicurati alla giustizia i responsabili di questi episodi criminali e violenti.
Ciò è assolutamente necessario anche dare il senso che lo Stato è in campo ed è presente e si impegna decisamente ad effettuare tutti gli interventi opportuni atti a tutelare la sicurezza dei cantieri e la tranquillità dei soci e dei lavoratori della Cooperativa così duramente colpiti.>>