La stagione tanto attesa da tutti, in particolar modo da studenti è volata via anche quest’anno. Portando con sé esperienze, sapori, colori, gusti che solo i mesi più caldi riescono a dare. Le passeggiate lungo la spiaggia, i numerosi gelati e gli innumerevoli bagni sono i dolci ricordi di una stagione ormai terminata. Come tutti gli altri anni, concluso il periodo scolastico insieme alla mia famiglia ci siamo trasferiti nell’abitazione che siamo soliti utilizzare nei periodi di vacanza. Un luogo fresco e molto tranquillo dove il relax non manca. È un paese conosciuto principalmente per il presepe vivente ma anche per la bontà dei rustici.
Ha una posizione strategica poiché si trova su una collina a 400 metri d’altezza sul livello del mare e si può godere di bellissimi tramonti che accarezzano le isole Eolie e capo Milazzo. Negli anni 60, alcune famiglie benestanti soprattutto commercianti costruirono delle ville in paese e ancora oggi si può osservare la maestosità di queste costruzioni come ad esempio Castel Vinci il cui proprietario è l’attuale conduttore del talk show Matrix in onda su canale 5. In paese, l’estate vera e propria, inizia dopo la festa che coinvolge tutti gli abitanti; il 24 Giugno, giorno della festa patronale in cui c’è anche la processione molto partecipata. In questo periodo arriva il mio compleanno e ne approfitto per vedere qualche compagna invitandola a casa.
Durante quest’estate ho avuto l’opportunità di fare la mia prima esperienza lavorativa impegnandomi in un Grest per bambini, ciò mi ha reso più responsabile e ho cercato di trasmettere i miei valori. Ho avuto anche la possibilità di partecipare a un campo giovani il cui tema era “Insieme si può”. Per cinque giorni il campo occupava in pieno le nostre giornate alternando momenti di preghiera con momenti di svago. È stata una settimana in cui abbiamo trattato molti temi attuali, quali la conversione di un ragazzo lontano dalla chiesa, l’omosessualità ed altri temi che mi hanno fatto riflettere molto. Durante quella settimana lontani dalla famiglia ho conosciuto ancora più a fondo persone che pensavo di conoscere, gli animatori sono diventati un punto di riferimento per noi ragazzi anche dopo il campeggio. Appena arrivati nella costruzione che sarebbe diventata la nostra “casa” per una settimana, ci sembrò spoglia e gelida ma in poco tempo divenne accogliente con i nostri sorrisi.
C’era musica a tutti gli orari del giorno, mentre facevamo le pulizie o mentre cucinavamo a gruppi. I momenti più belli erano quando tutti, la sera, andavano a dormire e in pochi restavamo a giocare a carte con la compagnia di qualche animatore che giocava con noi e si rendeva disponibile per affrontare le solite chiacchierate notturne. È già la terza esperienza, e ogni anno sembra finire in fretta, da tre anni a questa parte il campeggio in sé stesso con i fantastici animatori mi ha insegnato davvero che “insieme si può”, che si condivide ogni cosa, dalla più piccola alla più grande, si condividono esperienze, ideali, sogni. Se si è tutti uniti si riesce a realizzare anche qualcosa che può sembrare impossibile.
È stata un’estate fantastica, ricca di novità. Dove ci sono gli amici c’è divertimento, ci sono risate, scherzi, gioia e sono sicura che fra trenta o quarant’anni ricorderò questi anni con grande soddisfazione, fiera di aver vissuto queste esperienze che mi hanno regalato davvero tanto. (Caterina P.)