Erano in tanti i Sindaci dei Comuni della Locride che stamani si sono dati appuntamento lungo un tratto della SS 106 jonica, più esattamente il tratto che porta in prossimità dell’ingresso dello stabilimento di Siderno dove ha luogo la lavorazione dei rifiuti. I primi cittadini si sono accomunati in un sit-in di protesta avente per oggetto lo stato di criticità igienico-sanitaria derivante dal mancato conferimento della frazione organica, ed in parte anche della frazione indifferenziata che stanno creando enormi problemi ai cittadini dei vari comprensori locridei.
La manifestazione, che si è protratta fino a tarda mattinata, è stata organizzata nel corso di una riunione ad hoc che si è svolta nella serata di ieri nell’ambito dell’incontro programmato dal Comitato dei Sindaci, riunione presieduta dal primo cittadino di Ardore, Giuseppe Campisi. L’obiettivo era quello di sensibilizzare la Città Metropolitana di Reggio Calabria e la Regione Calabria alla ricerca di soluzioni urgenti ed idonee a superare le criticità già manifestate e che se non urgentemente risolte rischiano di aumentare la criticità ambientale nei prossimi giorni. Di seguito riportiamo alcuni interventi: “Il ciclo integrato dei rifiuti è un servizio fondamentale e non può e non deve avere un assetto emergenziale – commenta Caterina Belcastro, Sindaco di Caulonia e Presidente dell’assemblea dei Sindaci- quello che molti Comuni stanno subendo è un disagio e una criticità che in un periodo come questo non può essere assolutamente tollerato. Siamo in piena stagione estiva, tutti i nostri centri sono interessanti da un notevole afflusso di turisti che in pratica raddoppiano le presenze nei territori, nonostante questo siamo pronti a essere sempre ospitali ma dobbiamo anche essere messi nelle condizioni di dare il meglio di noi”
“La nostra protesta è contro nessuno in particolare –dice il Sindaco di Locri, Giovanni Calabrese- ma vuole essere motivo di attenzione per una situazione che in molti Comuni della locride è diventata ormai insostenibile. Anche nel nostro Comune, dove insistono strutture come L’Ospedale Civile ed il Carcere penitenziario è impensabile vivere nell’incertezza legata allo smaltimento dei rifiuti. Pertanto, serve una maggiore attenzione soprattutto da parte della Città Metropolitana, ma anche da parte della Regione che nonostante i provvedimenti tampone presi dal Presidente Jole Santelli, ora deve indicarci la via per uscire definitivamente da questa difficile situazione”
Tra i più arrabbiati c’era il Sindaco di Bovalino, Vincenzo Maesano, presente sul posto con tutta la Giunta Comunale. “Ormai è diventata una situazione insostenibile ed indecorosa. Nelle ultime due settimane, nonostante le autorizzazioni, Bovalino non ha potuto scaricare nulla e si è venuto a creare un vero e proprio cortocircuito che mi ha spinto a realizzare un’ordinanza contingibile e urgente che comunque non è stata rispettata. Per questa ragione ho presentato ai Carabinieri di Bovalino un esposto per mancato rispetto dell’ordinanza e per interruzione di pubblico servizio. Oggi siamo in tanti proprio perché in tanti siamo nelle medesime condizioni e non possiamo risolvere direttamente noi il problema ma ci devono venire in aiuto le Istituzioni sovraordinate ed è da loro che adesso aspettiamo le risposte concrete e definitive alla risoluzione del problema”
Vincenzo Loiero, Presidente del Consorzio “Locride Ambiente”, da non confondere con la Società che si occupa dello smaltimento, ha detto: “Siamo oggi qui per manifestare al fine di attirare l’attenzione su un problema molto serio, un problema che in questo periodo estivo sta dando purtroppo un immagine negativa del territorio della locride, anche e soprattutto dal punto di vista sanitario. Purtroppo le difficoltà spesso sono causate dall’impianto dove i mezzi non riescono a scaricare i rifiuti e quindi il nostro sistema va in tilt; ciò succede anche se l’ATO stila un calendario di conferimento, ma se poi questo viene disatteso per problemi legati al tonnellaggio (anche se autorizzato) ad essere conferito è chiaro che la catena s’interrompe e nascono i problemi”
Anche il sindaco di Bianco, Aldo Canturi, è dello stesso avviso e denuncia che i solleciti al dialogo rivolti dai Sindaci alla nuova Giunta Regionale insediatesi sette mesi fa sono purtroppo caduti nel vuoto. “Noi non vogliamo che le nostre comunità passino un ferragosto con la spazzatura per le strade o peggio ancora davanti alla porta di casa e per questo sollecitiamo un urgente intervento da chi ha la competenza in materia. E’ indispensabile che la Regione e la Città Metropolitana si parlino e giungano ad una soluzione definitiva”
Il Sindaco di Ardore e Presidente del Comitato dei Sindaci della locride, Giuseppe Campisi, ha posto l’accento sul fatto che la situazione è divenuta insostenibile e non è più tollerabile vivere con la spazzatura in mezzo alla via ancor più in un periodo come questo che vede tutti i Comuni della locride pieno di turisti. Qualcuno deve prendere di petto la situazione e dare delle urgenti, anzi immediate risposte”
(Pasquale Rosaci)