«Oggi si apre una stagione nuova per Agrigento e l’intera provincia. Il collegamento diretto e più veloce con l’aeroporto di Palermo favorirà i cittadini, i pendolari, e i sempre più numerosi turisti che scelgono di visitare questa parte della Sicilia così ricca di attrattive storico culturali e ambientali. È una scelta strategica che guarda al futuro, a partire dal 2025 quando Agrigento sarà Capitale italiana della cultura e qui arriveranno tantissimi visitatori». Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che stamattina, nella stazione centrale di Agrigento ha presenziato alla partenza del viaggio inaugurale del nuovo collegamento ferroviario diretto tra la Città dei templi e l’aeroporto di Palermo. Un servizio che la Regione ha chiesto a Trenitalia e per il quale ha già stanziato quasi ottocentomila euro fino a marzo 2024. Collegamento che sarà rifinanziato nel nuovo contratto di servizio. Sono previsti 4 treni al giorno.
«Grazie al contratto di servizio tra Regione e Trenitalia – ha proseguito Schifani – sono previsti oltre 1,6 miliardi di investimenti fino al 2026, più della metà dei quali a carico della Regione, per avere treni sempre più moderni e in grado di viaggiare su una rete sempre più efficiente. Per i nuovi convogli l’investimento è di oltre mezzo miliardo, con una quota di più di 400 milioni a carico della Regione Siciliana. Uno sforzo che si affianca a quello in atto sulle reti stradali e autostradali della Sicilia. È fondamentale una visione di insieme che consegni all’Isola un sistema di trasporti finalmente adeguato, in linea con gli standard nazionali ed europei, anche nella prospettiva della realizzazione del Ponte sullo Stretto».
«La Regione – ha aggiunto l’assessore alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò – sta investendo importantissime risorse sul potenziamento della rete ferroviaria, sul rinnovamento della flotta di treni e sull’istituzione di nuove linee funzionali alla crescita del turismo e di una domanda sempre in aumento. Agli oltre 40 nuovi treni, tra Pop e Blues, già in servizio, se ne aggiungeranno altri 15, tra l’anno prossimo e il 2026, che consentiranno di avere un parco mezzi tra i più nuovi in Italia. È uno sforzo importantissimo che sta trovando il riscontro del gradimento dei viaggiatori, cresciuti del 20per cento. Questo grazie anche alla scelta dell’intermodalità dei collegamenti tra gli aeroporti di Catania e Palermo e mete turistiche di eccellenza come Cefalù, Taormina, Siracusa e, da oggi, Agrigento».