Stabilizzazione ASU. Per Musumeci una tappa importante per la fine del precariato. Antonio David: “I Forestali continuano a guardare il successo degli altri”.
Parere favorevole della Giunta regionale, d’intesa con la Commissione bilancio dell’Ars, per la stabilizzazione di circa 4.600 lavoratori Asu. – “Il voto di oggi – ha detto il governatore Nello Musumeci – costituisce una nuova, importante tappa nel processo di fuoriuscita dal precariato di migliaia di lavoratori per troppo tempo rimasti pegno umano della peggiore politica”.
Dello stesso parere Bernardette Grasso : – “Dopo il voto favorevole in Commissione lavoro, stasera anche in Commissione Bilancio all’Ars è stato approvato l’emendamento sulla stabilizzazione del personale Asu. Un altro passo verso l’approvazione definitiva in Aula è stato compiuto. La piena condivisione di tutte le forze politiche lascia ben sperare. Ringrazio il presidente Riccardo Savona per il lavoro di sinergia e di sintesi che ha permesso di portare a casa quest’altro importante risultato. Diamo certezze, dopo quasi 25 anni, anche a tali lavoratori “-
Altro tema importante è quello degli operai Forestali siciliani che attendono da oltre 30 anni tale situazione. Abbiamo sentito il parere di un addetto ai lavori, cioè Antonio David lavoratore forestale e responsabile del sito di ForestaliNews. – “Come prima cosa sono, e siamo contenti che i colleghi ASU abbiano raggiunto un importante successo lavorativo ai giorni nostri. Purtroppo noi ad oggi, non possiamo parlare della stessa cosa e magari, verrebbe da ridere pensando che tutti si e i forestali no. Peccato, per noi noi le speranze durano da decenni e forse lo saranno ancora visto che, per qualcuno non siano importanti e funzionali come tutti sbandierano. Rimane solo il settore forestale ad avere giustizia e seppur il settore rimane agli angoli istituzionali, la speranza non può essere sempre accompagnare i singoli pensieri. Nessuna categoria era mai stata presa in giro come quella dei lavoratori forestali e su questo tutti dovremmo fare un esame di coscienza e capire le motivazioni, nonostante possano esserci sistemi diversi e di studio per arrivare all’obiettivo finale” . “