Ha ottenuto la fiducia della vittima che le ha aperto casa e una volta dentro non ha esitato a spingerla a terra per derubarla. Le ha sottratto soldi – più di dodicimila euro – e gioielli. Anelli, orecchini, l’orologio e i gemelli del marito, tutto ciò che di prezioso la vittima teneva in camera da letto, dove l’ha convinta ad entrare sostenendo di dover visionare la carta d’identità e una banconota ricevuta con l’ultima pensione.
Protagoniste della vicenda dello scorso dicembre sono una settantaduenne messinese, vittima, e Crescimone Fortunata, 48 anni, nata ad Agrigento e residente a Melilli (SR), autrice della rapina, numerosi precedenti alle spalle.
La malvivente si era spacciata per un funzionario dell’INPS. L’aveva fatto credere dapprima al marito della vittima, avvicinato in strada e convinto a darle l’indirizzo di casa, sostenendo che si trattava di informazioni importanti sulla richiesta di pensione d’invalidità presentata dai coniugi. Ottenuto l’indirizzo si era quindi presentata davanti l’uscio di casa.
L’autrice della rapina oggi ha un nome e un cognome grazie alle indagini della Polizia scattate immediatamente dopo i fatti. La locale Squadra Mobile coordinata dal Sostituto Procuratore dott. Francesco Massara, è riuscita a risalire all’identità della donna seguendo ogni traccia.
Fondamentali le immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza presenti nell’area dove è sita l’abitazione della vittima e il luogo dove, poco prima la rapina, la malvivente ha avvicinato il marito. Ulteriori riscontri sono stati effettuati dai poliziotti attraverso l’analisi del traffico telefonico. Si è arrivati così ad identificare l’autrice della rapina.
Su richiesta del Sostituto Procuratore dott. Francesco Massara, il GIP, dottoressa Monica Marino, ha emesso l’ordine di custodia cautelare in carcere con il quale la donna è stata trasferita presso la casa circondariale di Catania.
La rapinatrice ha agito con la complicità di un secondo individuo. Indagini in corso per individuarne identità e responsabilità.