Entro fine febbraio saranno pronte le motivazioni per sostenere la ferma contrarietà della Regione all’inserimento di quattro aree della Sicilia nella mappa nazionale dei siti di possibile stoccaggio di scorie radioattive. Si è insediato il Tavolo di lavoro che elaborerà le osservazioni. L’organismo – composto da quattro docenti delle Università dell’Isola, dai sindaci di Trapani, Butera, Petralia Sottana e Castellana Sicula, dal commissario straordinario di Calatafimi-Segesta, dalla presidente della commissione Ambiente all’Ars Giusy Savarino, presieduto dall’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Toto Cordaro, e coordinato da Aurelio Angelini, presidente della Commissione tecnico-scientifica di verifica dell’impatto ambientale – ha sessanta giorni di tempo dalla pubblicazione della Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee (Cnapi) per formulare le argomentazioni contrarie da presentare a Roma.