L’Assemblea regionale siciliana ha approvato il disegno di legge che autorizza il governo Musumeci all’esercizio provvisorio per due mesi.
Si sblocca, quindi, la spesa regionale di circa 231 milioni di euro fino al 28 febbraio, data entro la quale dovranno adottati il Bilancio di previsione e la Legge di stabilità per il 2021. Si tratta della prima applicazione dell’intesa finanziaria conclusa con lo Stato lo scorso 14 gennaio.
Oltre a “liberare” le spese di funzionamento della Regione, la legge finanzia in dodicesimi la spesa degli enti pubblici regionali, i contributi per la gestione di Parchi e riserve naturali, consente il pagamento della quarta trimestralità relativa alle spese di funzionamento degli enti locali siciliani oltre a riattivare una serie di servizi essenziali come i contributi ai portatori di disabilità e per le modalità di contrasto al Covid 19.
Interventi sono previsti anche in favore dei teatri, musei e altre attività culturali oltre alle attività sportive e turistiche. Istituto anche il Collegio dei revisori dei conti della Regione, organo di controllo contabile che consentirà la verifica sulla spesa regionale.
Con l’approvazione dell’esercizio provvisorio, il Governo dovrà compiutamente definire le misure del Piano di risanamento e di riqualificazione della spesa inattuazione dell’accordo stipulato con il Roma, in modo da approvare entro il 28 febbraio la legge di stabilità.
Nel provvedimento dovranno essere inserite specifiche misure di contenimento e razionalizzazione della spesa corrente regionale, in parte già avviate dal Governo regionale nell’ultimo triennio che verranno quindi
strutturate in termini puntuali.