“Il governo regionale stipuli immediatamente la convenzione con l’Istituto Bonino – Pulejo di Messina per la realizzazione di un centro a Palermo per le cure riabilitative dei malati di sclerosi multipla e in generale per i pazienti neurolesi”.
Lo dichiara l’esponente dell’opposizione all’Ars Nello Musumeci, che ha presentato un’interrogazione al presidente della Regione e all’assessore alla Salute per chiedere il perché dei ritardi nella stipula dell’accordo con l’unico Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) interamente pubblico che si occupa in generale di Neuroscienze e in particolare di Neuroriabilitazione e cioè, appunto, il Bonino Pulejo di Messina.
“La struttura sanitaria messinese – si legge nell’interrogazione – è l’unica in Sicilia ad avere i device robotizzati, attrezzature riabilitative robotiche di ultima generazione che permettono una cura più efficace non solo per i malati di sclerosi multipla, ma anche per i neurolesi, i medullolesi e per chi necessita di una specifica assistenza post-traumatica e persino di una corretta riabilitazione cognitiva”.
“In Sicilia – spiega Musumeci – esistono varie collaborazioni per la Neuroriabilitazione con soggetti privati, in particolare la Fondazione Maugeri di Pavia che ha aperto una sede a Mistretta (ASP di Messina), una seconda a Sciacca e una terza sede a Ribera (ASP di Agrigento). Il Bonino Pulejo, alla luce della sua alta professionalità, ha chiesto all’assessore regionale della Salute l’autorizzazione a dare vita a due sedi satellite presso altre Aziende del Servizio Sanitario Pubblico regionale, attivando i previsti (e mai attivati) posti letto per la riabilitazione, di cui la Sicilia è carente, nel modo tecnologicamente più avanzato possibile, dotando le stesse di robotica per la riabilitazione, oltre che di tutte le altre normali attrezzature, al fine di consentire cure più adeguate per patologie neurologiche o tempi di recupero molto più veloci ed efficaci per le patologie neurologiche anche di origine traumatica. Lo stesso istituto Bonino Pulejo, essendo un ente pubblico, non deve produrre utili e, secondo quanto contenuto nelle convenzioni già condivise con le ASP di Trapani e Caltanissetta, alla fine di ogni esercizio gli eventuali utili saranno resi noti all’ASP e negoziati, per eventuali investimenti di interesse comune o utilizzato per finanziare attività di ricerca, ovvero restituito alla stessa ASP”.
“Peraltro – aggiunge Musumeci – la situazione in provincia di Palermo è, a dir poco, drammatica, con l’assoluta mancanza di strutture idonee alle terapie riabilitative fornite di apparecchiature all’avanguardia. L’ASP locale è gestore del Presidio Sanitario di Villa delle Ginestre che potrebbe contenere oltre 60 posti letto, di cui circa 30 attivati per Medullolesi Spinali (tecnicamente identificati con il Codice 28 – unità spinale). L’Istituto Bonino Pulejo è in grado di gestire (lo fa già a Messina) sia il codice 28 che il codice 75 (riabilitazione delle gravi cerebrolesioni acquisite) sia il codice 56 (riabilitazione) oltre che la Suap. L’attivazione del satellite dell’IRCCS presso la sede di Villa delle Ginestre (già discussa con il Direttore Generale e Sanitario dell’ASP di Palermo), comporterebbe la gestione da parte dell’Istituto di tutti i posti letto previsti nella struttura, con l’arruolamento del personale necessario, sempre attraverso progetti di ricerca, e ponendo a carico del medesimo i costi per il personale attualmente in servizio presso Villa delle Ginestre. Tutto il personale sarebbe formato per l’uso delle nuove procedure, delle nuove tecnologie e la struttura continuerebbe ad assistere i Medullolesi Spinali, oltre che persone afflitte da patologie neurologiche e soggetti con esiti di Ictus o Emorragie celebrali”.
“In sostanza – sottolinea ancora l’esponente dell’Opposizione all’Ars – verrebbero curate persone identificabili tecnicamente con i codici 28, 75 e 56 sopra illustrati. E in più, potrebbero essere implementate significativamente le prestazioni ambulatoriali agli esterni, pazienti non ricoverati che hanno bisogno di utilizzare i device robotizzati”.
“Alla luce di tutto questo – conclude Nello Musumeci – appare inspiegabile che la convenzione con l’Istituto Bonino – Pulejo non sia stata ancora firmata. Tale ritardo, del tutto incomprensibile e non giustificabile con la solita scusa dell’iter burocratico, sta mettendo a dura prova tantissimi pazienti della provincia di Palermo, costretti a sobbarcarsi costose e dolorose trasferte per raggiungere Messina. Per queste ragioni, chiedo un intervento urgente del governo regionale, per non mortificare ulteriormente i pazienti, già sofferenti per la loro malattia e non disposti a subire ulteriori umiliazioni da coloro che li dovrebbero invece tutelare, così come sancito dall’art. 32 della Costituzione che, giusto ricordarlo, cita testualmente: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività…”