«Grazie cari ragazzi, sono qui perché oggi è un giorno importante, di festa. Ma sono qui anche per affidarvi un incarico impegnativo: cambiamo insieme la Sicilia, da solo non ci riuscirei ma con voi – tutti insieme – sì. C’è bisogno di cittadini che non siano rassegnati, ma che siano carichi di adrenalina, che sappiano che la vita non è fatta solo di diritti ma anche di doveri e che per arrivare agli obiettivi ci vogliono polpacci, fiato, tenacia». È il messaggio, accompagnato da un lungo applauso, che il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha voluto rivolgere agli studenti e alle studentesse, intervenendo a Siracusa, alla cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico che si è tenuta questa mattina all’istituto “Luigi Einaudi”. Il governatore è stato accolto dal prefetto Giusi Scaduto, dal sindaco della città aretusea, Francesco Italia, e dalla dirigente scolastica Teresella Celesti. Alla cerimonia erano presenti anche il commissario del Libero Consorzio, Domenico Percolla, il provveditore agli Studi Nicola Neri Serneri, autorità civili, militari ed ecclesiastiche. All’apertura dell’incontro l’inno della Regione Siciliana e l’inno nazionale eseguiti dagli studenti. Musumeci, rivolgendosi ancora ai giovani, ha poi continuato: «Non arrendetevi, non abbiate paura delle criticità. Anche quando cadete e vi fate male, rialzatevi e riprendete il cammino. Non importa che apparteniate a una famiglia benestante o meno, la tenacia non è legata al portafoglio. Non abbiate paura della vita, affrontate gli ostacoli, non arrendetevi mai». E ha chiesto a tutti un impegno per la rinascita della Sicilia: «Questa terra è meravigliosa, ma noi siciliani, a volte, sembriamo non esserne sufficientemente innamorati. Non iscrivetevi al partito della rassegnazione! Se potete, perfezionate il vostro studio, andate all’università, perché la competizione in Europa si fa con titoli di studi qualificati. Chi non vuole continuare gli studi, si impegni nella ricerca di un lavoro onesto. È questa cultura che bisogna coltivare. Buon futuro a tutti». Nel corso della cerimonia, hanno avuto luogo esibizioni artistiche e interventi musicali curati da studenti e insegnanti. Sono stati proiettati, inoltre, dei corti dedicati al tema della legalità.