riccardo-pellegrinoAmbulatori del SSN in stallo. Pellegrino: “Ministro e Assessore intervengano, la salute è un diritto sempre”. “La salute è un diritto, che va tutelato sempre, anche in una situazione di crisi come quella attuale”.

Riccardo Pellegrino interviene sullo stallo delle visite ambulatoriali del Servizio Sanitario Nazionale e rivolge un appello al Ministro Speranza e all’Assessore alla Sanità Ruggero Razza.

 “Non è pensabile bloccare il servizio sanitario nazionale perché non siamo in grado di organizzare i medici e gli ambulatori per poter visitare in sicurezza”.

 Riccardo Pellegrino“Ogni giorno – prosegue Pellegrino – presso gli uffici del patronato riceviamo richieste dagli utenti che hanno necessità legate a patologie gravi, ma non solo, che hanno necessità di sottoporsi a visite specialistiche e non possono farlo. Per non parlare di chi ha in corso o ha necessità di avviare l’iter per l’invalidità civile. E penso soprattutto ai pazienti oncologici”.

 “Gli ambulatori dell’ASP hanno bloccato le prenotazioni e l’unica via è rivolgersi ai medici e agli studi privati”.

Non tutti però sono in condizioni di pagare 100/150 euro per una visita specialistica.

“E non è giusto neanche che sia costretto a farlo chi potrebbe permetterselo” prosegue Riccardo Pellegrino.

 “Il nostro è un sistema sanitario pubblico e come tale deve comportarsi, a tutela delle fasce più deboli. Parlo di chi sospetta (o ha accertato) patologie neoplastiche, di chi dovrebbe sottoporsi a terapie ricorrenti, di chi soffre di patologie cardiologiche o di insufficienza renale.

 I medici hanno diritto a tutelare la propria incolumità e quella dei propri familiari, ma hanno anche il dovere di continuare a visitare”.

 “Mi appello al Ministro alla salute Roberto Speranza e all’Assessore regionale al ramo Ruggero Razza”, conclude Pellegrino.

 “Si intervenga subito, si mettano i medici nuovamente in condizione di visitare e si riaprano gli ambulatori pubblici. Si metta nuovamente in moto la macchina burocratica per le richieste di pensione di invalidità”.

 “Con la salute non si scherza: l’emergenza Covid passerà, ma ci sono cittadini che hanno bisogno ADESSO di cure e controlli”.

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