66067980_10216386759075190_2452244532935262208_nNella suggestiva location di Piazza Santa Marina, la prima azione performativa di Danza Urbana, curata dai due direttori artistici Giorgia Di Giovanni e Pierfrancesco Mucari, e poi Massimo Carosi, Antonio Presti e Anna Carulli, per “Parole e arte”, hanno dato vita ad un interessante dibattito.

 “Quando siamo in uno spazio pubblico dove avviene un evento – ha detto Massimo Carosi, fautore della danza urbana – i fruitori, ma anche i cittadini che passano, diventano essi stessi parte di quel paesaggio. Ecco quindi che la danza nei paesaggi urbani, la danza urbana, non è più un’arte di rappresentazione, bensì di relazione con il luogo, con la comunità, con un contesto, con una situazione. 66072140_10216386765955362_9024205358138130432_nQuando si danza nei luoghi pubblici, non si può non tener conto del contesto, della vita quotidiana che fluisce in quel luogo. Lo spazio teatrale, al contrario, è uno spazio neutro pensato per poter accogliere infinite rappresentazione.

“Sono felice di rispettare il valore del ‘fare fatto’. – ha detto l’artista e mecenate Antonio Presti – Questo di stasera è un fatto anche politico, di restituzione, di generazione, di ri-condivisione di stati emozionali, di stati dell’anima; un’anima che, purtroppo, in questa contemporaneità, è anestetizzata da un potere del nulla. Le coscienze non parlano più, non hanno più questa vibrazione del cuore. Condividere questa azioni, come avviene oggi, è tutto cuore”.

66172958_10216386766595378_1188117919783976960_nIl Presidente dell’Istituto Nazionale di Bioarchitettura Anna Carulli ha espresso il convincimento che i giovani locali vogliano riappropriarsi del proprio territorio e che abbiano bisogno di opportunità, come quella offerta da InCastro Festival, per poter esprimere le loro idee e veder realizzati i loro progetti. Nel ricordare che l’Istituto Nazionale di Bioarchitettura nel 2010 ha già donato al Comune di Castroreale una progettualità, oggetto di workshop, ha confermato la piena disponibilità dell’Istituto a partecipare ad iniziative future.

66061320_10216386765155342_3127444573329031168_nAvviate, nel pomeriggio, le mostre e le installazioni (Frammenti Castriciani, Terzo Livello, Humana Natura), il laboratorio fotografico di Renée Purpura, l’azione performativa InCasaFaranda, i progetti trasversali con l’ass. alla Cultura Giusy Pino, il Piccolo Museo della Moto, il “Planetario Andromeda”, “Amiamo Castroreale” e le visite guidate attraverso il borgo.

InCastro Festival, ideato e organizzato dall’associazione Vento di Scirocco, Casa Faranda e dall’Istituto Nazionale di BioArchitettura (INBAR), coorganizzato dal Comune di Castroreale e dall’Ordine degli Architetti di Messina, con la collaborazione di IterCulture, del Circolo auto e moto d’epoca Alzavalvola e del presidente dell’Associazione Piccolo Museo della Moto, Enrico Munafò, si chiuderà la sera dell’11 luglio.

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