image “Le speranze di ottenere gli stipendi arretrati, o almeno una parte, nel breve periodo sono legate alla possibilità che il Comune possa ricevere o meno una anticipazione di cassa dalle banche”. E’ quanto si è sentito dire la rappresentanza dei lavoratori dei servizi sociali con a capo il segretario generale della Cisl Fp Calogero Emanuele, questa mattina, dal capo di gabinetto del Comune a margine della manifestazioni delle Cooperative Faro 85, Nuova Presenza, Nuova Solidarietà e Azione Sociale che sino al mese di aprile hanno gestito i servizi SAD Anziani, SAD Disabili, Trasporto, assistenza famiglie disabili, centri di Aggregazione Sociale. “Attenderemo sino a lunedì – spiega Calogero Emanuele, segretario generale della Cisl Fp Messina – perché molti di questi lavoratori sono fermi con gli stipendi al mese di ottobre. Alcune cooperative hanno pagato il mese di dicembre, altre hanno ceduto le buste paghe al Comune per procedere al pagamento diretto. Altre ancora non sono in condizioni di pagare gli stipendi perché le somme sono bloccate al Comune per irregolarità contributive. Le cooperative uscenti, sino a oggi, non hanno saldato il trattamento di fine rapporto ne versato le quote ai fondi di categoria, come Cooperlavoro”.

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La Cisl Fp denuncia come l’Amministrazione comunale non riesca a sbloccare i pagamenti per mancanza di liquidità, “così – spiega Emanuele – la gara per l’affidamento dei Cag subisce ulteriori ritardi, nei servizi affidati alla Cooperativa Europa e Alba si sono registrati degli esuberi lasciando a casa molti lavoratori. Per questi la Cisl consegnerà gli elenchi al Dipartimento dei Servizi sociali perché possano trovare soluzioni nei progetti della legge 328. I lavori di Casa Serena non vengono completati e i progetti di ristrutturazione non vengono definiti anche se sembra che il quadro di spesa per i lavori è stato già trasmesso agli uffici competenti per la relativa copertura finanziaria che sembra essere stata già individuata”.

Ma il sindacato evidenzia anche come i nuovi bandi di gara viaggino tra il Dipartimento dei servizi sociali e gli uffici del commissario con continue modifiche e senza alcun confronto preventivo con le organizzazioni sindacali. “C’è solo confusione e nessuno riesce a dare risposte certe per i lavoratori” conclude il segretario provinciale della Cisl Fp.

 

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