In data 12 gennaio 20014 uomini del Corpo Forestale Regione Siciliana del Distaccamento Forestale di Floresta e uomini del Corpo di Vigilanza del Parco Dei Nebrodi della Sede di Santa Domenica Vittoria venivano predisposto per un servizio congiunto di vigilanza e controllo, finalizzato alla repressione di eventuali illeciti di natura venatoria e/o ambientali all’interno del comprensorio del Parco Regionale dei Nebrodi dei comuni di Floresta e Raccuja, coordinato dal Commissario Forestale Alfio Lo Presti con la supervisione dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Messina. Dalle perlustrazioni poste in essere in territorio di Floresta e precisamente nelle contrade denominate “ San Giorgio – Celarigo – Abbattuccio e Porcheria “ non emergeva nulla. Di contro nell’espletamento del servizio in territorio di Raccuja (inserito e ricadente in area Parco Regionale dei Nebrodi con D.A. n. 67/Gab. dell’8 Marzo 2005 Ampliamento Confini di perimetro- D.A. n. 13/GAB del 03/03/2010 territorio di Raccuja), perlustrando le contrade Monte Giannì – Acqua Vendere e Buculica, in contrada Acqua Vendere dopo aver avvistato numero due cani di colore bianco e successivamente quattro cacciatori con fucile a spalla, il personale iniziava a perlustrare l’area allo scopo di intercettare i soggetti, appostandosi in attesa di un momento favorevole per intervenire, con circospezione e prudenza, appiedati, si avvicinano ai soggetti. In contrada Acqua Vendere sorprendeva e bloccava quattro persone, identificate nei Sigg. B.D. e C.P. entrambi residenti a Messina e Sigg. A.G. e D.A. residenti in San Piero Patti. Considerato che tale attività è perpetrata in area protetta, si contestava l’illecito di NATURA PENALE “ INTRODUZIONE ARMI DA CACCIA “, procedendo al Sequestro di n. 4 Fucili e relativi esplosivi. I soggetti responsabili venivano deferiti e segnalati all’ A.G. della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Patti.