“Si è davvero oltrepassato ogni limite di decenza. Crocetta deve dimettersi immediatamente da Presidente della Regione per rispetto di tutti i siciliani”. Il Senatore Bruno Mancuso tuona ancora una volta contro il governatore siciliano dopo le rivelazioni sulle intercettazioni delle conversazioni telefoniche con il medico Matteo Tutino, da qualche settimana agli arresti per truffa e peculato. “Fermo restando il rispetto della magistratura e degli organi preposti per la verifica di eventuali profili di natura penale – continua Mancuso – è divenuta davvero insopportabile l’umiliazione cui il Presidente Crocetta sottopone costantemente la Sicilia, una terra già costretta a fare i conti con gravi criticità. Il contenuto di quelle conversazioni telefoniche offendono non solo l’onore e la memoria dell’uomo e del magistrato Paolo Borsellino, non colpiscono soltanto l’ex assessore Lucia Borsellino, ma sono un pugno allo stomaco per tutti quei siciliani onesti che credono e combattono per una Sicilia senza la mafia”. E’ inquietante – dichiara ancora Mancuso – che un Presidente della Regione che si è fatto largo sbandierando continuamente la professione di antimafia, non provi la minima vergogna per quelle conversazioni, al di la del fatto, comunque da verificare, che quelle frasi pronunciate da Tutino le abbia sentite o meno. Crocetta – conclude Mancuso – il cui fallimento dell’esperienza politica è conclamato da tempo, parla di autosospensione, un’ennesima mossa palliativa, ma se ha ancora un barlume di rispetto verso i siciliani tutti deve rimettere immediatamente il proprio mandato”. Il Senatore Mancuso ribadisce quindi la solidarietà nei confronti di Lucia Borsellino, verso cui aveva già avuto modo di manifestare apprezzamento per la “bella lezione” data ai siciliani con le sue dichiarazioni sull’antimafia all’indomani delle dimissioni da assessore.