Apprendo dalla stampa della diffusione di una nota da parte del Sindaco di Sant’Agata Militello, dott. Sottile, in merito ai recenti finanziamenti ottenuti dal Comune di Sant’Agata Militello, per oltre 6 milioni di euro. Nella nota si parla di un riconoscimento del lavoro svolto da non meglio definiti “organi preposti” (sic!), riservando una certa enfasi al lavoro messo in atto prontamente dalla nuova amministrazione. Esprimo il mio personale rammarico per quello che ritengo essere un subdolo tentativo di volere espropriare il sottoscritto ed i suoi collaboratori della titolarità di finanziamenti ottenuti grazie alla capacità e all’impegno profusi e che hanno richiesto svariati anni di lavoro. Si tratta infatti di progetti inseriti in programmi di finanziamento che riguardavano numerosi comuni siciliani, i cui decreti erano pronti da tempo e che aspettavano, da parte della Regione siciliana, la definitiva approvazione delle relative graduatorie dopo adeguata copertura finanziaria.
Non ho mai perso pubblica occasione, durante il mio mandato, per dar merito alle amministrazioni che mi hanno preceduto del ruolo che hanno avuto nel processo che ha portato al completamento di opere importanti per il paese (Palazzo Gentile, Porto, Castello Gallego ecc.). Non pretendo per questo che si faccia altrettanto. La politica, com’è noto, spesso si sottrae alle comuni regole del “vivere civile”. Ma la lealtà, nella vita, è un valore dal quale ogni uomo retto non può derogare, a prescindere dal ruolo che ricopre. Mi permetto di dare un consiglio all’inesperto Sindaco Sottile: quando si sceglie la strada della fraudolenza politica è meglio imboccare la via del silenzio piuttosto che affidarsi a note stampa che rischiano di coprire di ridicolo chi le firma, perché maldestre, ingannevoli e oltraggiose per l’intelligenza dei cittadini che le leggono.