Armi, munizioni e un notevole quantitativo di droga, tutto nella disponibilità di un 29enne, residente nella frazione San Leonardo di Cutro, in provincia di Crotone. L’uomo è stato arrestato la notte scorsa in un’operazione condotta dai carabinieri della Compagnia di Sellia Marina, con l’accusa di detenzione abusiva di armi, ricettazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari dell’Arma erano sulle sue tracce da diverso tempo, dal momento che avevano notato i movimenti sospetti del giovane. Era lui, infatti, a gestire lo spaccio di droghe sulla costa ionica catanzarese, a cavallo tra i comuni di Botricello, Cropani e Sellia Marina. Così, i carabinieri hanno iniziato una serie di controlli diretti, scoprendo che egli conosceva gli orari di servizio dei militari e si muoveva nei cambi di pattuglia, convinto di potere eludere i controlli. Fino alla scorsa notte, quando i carabinieri della stazione di Botricello hanno predisposto una serie di servizi mirati. Utilizzando anche auto in borghese, i Carabinieri hanno bloccato il 29enne mentre viaggiava con una pistola di fabbricazione russa, calibro 7,62×25, con il colpo in canna.
In dosso anche dieci dosi di cocaina, pari a 5,5 grammi, sette di hashish, per 107 grammi, e un bilancino elettronico di precisione, oltre a 454 euro in contanti, possibili proventi dello spaccio. In auto, posta sotto sequestro, anche un coltello di genere vietato e un bastone sagomato. Estendendo la perquisizione alla sua abitazione i militari hanno rinvenuto altresì 1,534 chilogrammi di marijuana, suddivisa in 16 sacchetti sottovuoto, una pistola mitragliatrice calibro 7,65; un fucile sovrapposto Beretta calibro 12 con matricola abrasa; 955 cartucce per pistola calibro 9×21; 129 cartucce per pistola calibro 45; 31 cartucce per pistola 7,65; 35 cartucce per fucile calibro 12; 2 bilancini di precisione.
Il ritrovamento della santabarbara, con alcune armi di particolare potenza, lascia anche presupporre legami più consolidati e possibili collegamenti con fatti delittuosi avvenuti nel comprensorio. Per questo, le armi sono state inviate agli specialisti dei carabinieri per gli accertamenti balistici.