selSel Messina a favore della nomina del Garante per persone con disabilità. L’organismo provinciale di Sinistra Ecologia Libertà di Messina continua a impegnarsi nella battaglia affinché il Comune di Messina si doti finalmente della figura del Garante per le Persone Disabili, già previsto dalla legge regionale n° 47 del 10 Agosto 2012.

Sottolineano la coordinatrice provinciale Daria Lucchesi e Giovanni Tomasello, responsabile delle Politiche sociali:

“La Regione Siciliana, prima dell’avvento del Governo Crocetta, si era dotata di questa figura, individuata nella persona autorevole del dottor Dino Barbarossa, con il quale da tempo Sel Messina ha iniziato uno scambio di opinioni per individuare un percorso virtuoso da sottoporre alla comunità locale affinché possa finalmente (forse prima in Sicilia) dotarsi del Garante per le Persone Disabili, che noi continuiamo a ritenere una scelta di coscienza civile e democratica”.

“Il dottor Dino Barbarossa, impegnato nel mondo del volontariato e poi nella Cooperazione sociale nei quartieri periferici di Catania, è membro dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII e Presidente della Fondazione Ebbene, dove ha costruito un nuovo modello di welfare fondato sulla solidarietà e sulla partecipazione dei cittadini alla costruzione del bene comune. Laureato in Giurisprudenza presso l’Università di Catania, ha promosso la nascita del Consorzio Sol.co- Rete di Imprese sociali siciliane, di cui è stato presidente dal 2000 al 2012. Dirigente nazionale della Federsolidarietà Confcooperative, ha promosso esperienze innovative di solidarietà tra cui spiccano il Banco delle Opere di Carità, la Fondazione Odigitria e l’Associazione di consumatori Cittadini Europei. La sua esperienza, presto, sarà messa al servizio della cittadinanza con un’iniziativa pubblica che la Federazione provinciale di Sel Messina sta preparando, ribadendo con forza ai nostri amministratori e ai nostri consiglieri comunali l’importanza della figura del Garante a Messina, esempio lampante di città non a misura di disabile”, conclude Giovanni Tomasello.

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