Messina – Per il secondo anno consecutivo si è svolto nel borgo Case Basse sito nel villaggio Paradiso il convegno organizzato dall’associazione «Kafkart» per sensibilizzare l’opinione pubblica nel salvaguardare l’identità di quella caratteristica borgata marinara avente importanti radici storiche. All’evento, svoltosi nel giardino della casa della poetessa
Maria Costa, si è interessata anche la trasmissione radiofonica «Love, peace and Bike» condotta da Enrico Pietrangeli, che ha diffuso in tutto l’etere le declamazioni della celebre poetessa dialettale. Dopo il saluto iniziale di Vittoria Arena, esponente del «Kafkart», si è tracciata una breve storia di quel territorio, le cui origini risalgono alla fine del XVIII secolo. Ciò ha costituito l’occasione per l’intervento dell’operatrice culturale ed esperta d’arte Laura Mauro, che ha lanciato una petizione per un progetto di recupero dell’area abitativa, affinché sia destinata a casa-museo, denominata «Memoria dello Stretto», rivolta rispettivamente al Presidente della Regione Sicilia, all’Assessore all’Urbanistica, La
vori Pubblici, Risanamento e all’Assessore alla Cultura ed Identità del Comune di Messina nonché al Soprintendente ai Beni Culturali ed Ambientali del capoluogo peloritano. La stessa Maria Costa ha definito le Case Basse la propria vita, anche per il contributo alla causa nazionale di tanti giovani nati in quel luogo negli decenni passati.
Numerosi gli artisti partecipanti: hanno esposto le loro tele Paolo Gaudenti, Nicola Tavilla, Debora Kam, Antonello Gargano, Gianpaolo Palumbo, Giusi Pisagatti, Fiorangelo Prestipino, Ugo Campo, Larisa Hluzdakova; le loro immagini fotografiche Vincenzo Crisafulli, Ugo Campo, Luigi Giacobbe. Largo spazio si è assegn
ato alle declamazioni liriche, che hanno coinvolto, oltre alla medesima Maria Costa, anche Pasquale Ermio, Roberto Lo Presti, che ha inoltre illustrato la poetica della vate peloritana, Angela Viola, Maria Romanetti, Andrea Ingemi e Filippo Scolareci. Interessanti sono stati gli intermezzi folk: particolare rilievo ed entusiasmo ha suscitato il cantastorie Gianni Argurio nel celebrare la Sicilia in alcuni brani dal titolo «Siciliana» e «Vegna ‘n Sicilia».
I chitarristi Paolo Gaudenti e Lillo Guglielmo sono stati apprezzati per il loro singolare repertorio fatto di brani messicani e napoletani in grado di creare un’atmosfera idilliaca fra i presenti. Al termine della manifestazione si è esibito il gruppo folk «I picciotti missinisi» diretti da Stellario Mangano, cantando strofe provenienti dalla tradizione marinara di quella zona oltre a realizzare un parallelismo con le tradizioni popolari dei pescatori saccensi recitandone musicalmente i versi. Uno speciale ringraziamento va al fotografo Antonio De Felice, sempre sensibile ed attento alle manifestazioni culturali messinesi, il quale ha immortalato la manifestazione negli attimi più salienti.
Foti Rodrigo