“Riteniamo sprezzanti ed oltraggiose le parole espresse dal Ministro dell’istruzione Bussetti, durante una videointervista, nei confronti dei docenti meridionali e di tutti i lavoratori delle istituzioni scolastiche del Sud”. Lo dicono Graziamaria Pistorino, segretaria regionale Flc Cgil Sicilia, e Franca Giannola, segretaria provinciale della Flc Cgil Palermo.
“La Flc Cgil Sicilia e la Flc Cgil Palermo – aggiungono – rigettano al mittente le offese, ritenute infamanti nel merito, ed esprimono sgomento per i toni e le modalità con cui sono state espresse. La prossemica dello sguardo, del volto, dei gesti e dei toni, ha smascherato le idee e le convinzioni di un politico leghista, anzi della Lega Nord, e non di un Ministro della Repubblica italiana che antepone all’idea nazionale di un Paese unito il campanilismo territoriale egoista di una sola parte”.
“Sono bastate queste pochissime parole – continuano – accompagnate dai toni e dalla inequivocabile mimica del viso, per svelare ciò che si cela dietro il perseguimento politico dell’idea di autonomia differenziata delle regioni in materia di istruzione”.
“Il Ministro, evidentemente – proseguono Pistorino e Giannola – non conosce le scuole del Sud, dove si continua a garantire ogni giorno un servizio scolastico efficiente, nonostante non vengano tenute in considerazione le carenze di organico, quelle strutturali (locali scolastici spesso non conformi e non sicuri) e le carenze di servizi. Proprio per questo il ministro Bussetti dovrebbe elogiare e supportare chi garantisce sempre e nonostante tutto un servizio di qualità e darsi da fare per colmare il gap tra Nord e Sud con più investimenti infrastrutturali”.
“L’Italia – concludono – vive una “disuguaglianza obbligatoria” e la nostra organizzazione si batterà in ogni sede, contro ogni tentativo di divisione, perseguito anche attraverso lo smantellamento e la differenziazione dell’istruzione pubblica”.