Messina – Lo scorso 1° dicembre gli agenti dell’U.P.G.eS.P. avevano denunciato in stato di libertà un cinquantatreenne messinese per i reati di ricettazione e possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso. L’uomo era stato notato mentre si aggirava tra le auto in sosta in una via del centro città dai poliziotti che, conoscendone lo spessore criminale e i numerosi precedenti per furto aggravato, avevano proceduto ad un controllo dell’autovettura.
Il rinvenimento di numerosi arnesi da scasso utilizzati generalmente per forzare portiere di autovetture, nonché altro materiale, probabile oggetto di furto, aveva confermato i sospetti dei poliziotti.
La perquisizione era stata poi estesa all’abitazione del fermato, nel villaggio Cataratti, dove gli operatori avevano rinvenuto una notevole quantità di oggetti di vario genere, inequivocabilmente oggetto di furto.
Centinaia di Cd e DVD, decine di paia di occhiali, cinquanta caricabatterie per telefoni cellulari, pendrive, peluches, giocattoli di ogni tipo ed una bicicletta sono stati sequestrati e trasportati negli uffici della Caserma Calipari dove diversi cittadini hanno in seguito riconosciuto alcuni oggetti come propri.
A seguito dell’attività, il Presidente della Corte d’Appello di Messina ha aggravato la misura cautelare dell’obbligo di presentazione all’AG alla quale il reo era già sottoposto, collocando lo stesso agli arresti domiciliari, misura eseguita ieri pomeriggio dagli agenti delle Volanti.