Sono state ben quarantacinque le ditte che hanno partecipato alla gara di appalto per l’esecuzione di numerosi lavori pubblici nel centro storico e in Marina e per i quali la Regione, nell’ambito delle “Risorse Liberate Por Calabria 2000/2006”, ha concesso il cospicuo finanziamento originariamente di 500mila euro. Saranno eseguite opere per arginare i movimenti franosi, gli smottamenti, le scarpate, il ripristino dei muri di sostegno crollati, il piano viario, i canali di raccolta delle acque. Tali lavori ricadono in parte nel centro storico, in particolare nelle località: fontana vecchia, vico I Carmine, via Marconi e in parte in Marina in viale Europa. In pratica si interverrà per sanare situazioni precarie rese tali dalle alluvioni che hanno colpito il territorio satrianese qualche anno fa. L’Ufficio Tecnico comunale ha altresì reso noto che «aggiudicataria dell’appalto è risultata la ditta C.P.L. Polistena con sede in San Giorgio Morgeto (RC) contrada Giuseppina con la percentuale di ribasso del 32,933 per cento; l’importo di aggiudicazione dei lavori al netto del ribasso è risultato di euro 238.577,96. oltre a 10.671,92 euro per oneri di sicurezza; per la realizzazione dell’opera è previsto un tempo di giorni 250». I tempi di esecuzione e di ultimazione dei lavori dovrebbero essere rispettati anche perché è prevista una penale di 350 euro per ogni giorno di ritardo. Il risparmio ,considerato il consistente ribasso, è stato di oltre 117 mila euro. L’esecuzione delle suddette opere consentirà al centro abitato di assumere un nuovo aspetto, certamente più funzionale, ordinato e pulito. Attualmente, in alcuni tratti, la situazione di degrado costituiva un vero e proprio sconcio. Non era certo confortevole vedere in pieno centro abitato muri diroccati, strade sconnesse, smottamenti qua e là che richiamavano alla memoria tempi in cui bisognava conviverci per forza non avendo gli enti locali risorse sufficienti, dovendo preoccuparsi ad assicurare alla popolazione beni di prima necessità, di altra natura per sopravvivere.
Gazzeta del Sud del 7 settembre 2011 – Raffaele Ranieri