La pace, la fratellanza, la speranza di un mondo nuovo, questi i temi al centro del convegno “Le Chiese cattoliche Orientali nel contesto geopolitico siriano”, svoltosi sabato scorso a Sant’Ilario dello Ionio, nella sala consiliare di Palazzo Vitale.
L’evento, organizzato dall’Accademia di Alti Studi storici e politici Zaleuco e dall’Istituto del Nastro Azzurro, in collaborazione con Comune di Sant’Ilario, Azulejos International, Sprar Camini-Sant’Ilario ed Eurocoop “Jungi Mundu”, si è aperto con i saluti istituzionali del sindaco Pasquale Brizzi, del presidente dell’Accademia Zaleuco e di Azulejos Renato Mollica, del Segretario generale del “Nastro Azzurro” Domenico Caccia, del presidente provinciale del “Nastro Azzurro” Alberto Cafarelli, e del presidente della Eurocoop Rosario Zurzolo.
Relatori d’eccellenza come Mons. Mtanious Hadad, già Apocrisario della Chiesa Cattolica Melchita, il generale Massimo Coltrinari, direttore CESVAM (Centro Studi sul Valore Militare) e il prof. Giancarlo Ramaccia dell’Istituto del Nastro Azzurro hanno dato vita a un approfondimento socio-politico di straordinario spessore culturale che ha coinvolto il numeroso pubblico presente. «Quello che accade oggi in Siria, può benissimo accadere domani in Italia o in un’altra nazione del mondo occidentale, nessuno può sentirsi al sicuro, per questo dobbiamo lavorare per la pace nel mondo, la guerra non è mai una soluzione» ha detto il generale Coltrinari.
«La posizione dell’Italia, al centro del Mediterraneo, ci pone come luogo cruciale e quindi il nostro impegno per la Siria e per la pace è fondamentale» ha sottolineato il prof. Ramaccia. «Le grandi nazioni devono smettere la folle corsa alle armi – ha detto monsignor Hadad – Solo così possiamo immaginare un futuro di pace per i popoli. È straordinaria l’accoglienza che vedo per i siriani su questo territorio, ma non dobbiamo dimenticare quelli che stanno vivendo ancora il terrore della guerra».
Il sindaco Brizzi e Rosario Zurzolo hanno sottolineato il valore e la bellezza dell’accoglienza come importante tassello nella costruzione, ciascuno per il proprio compito, della pace tra i popoli. Emozionanti gli interventi di due giovanissimi siriani, ospiti dello Sprar di Camini, che sperano in più certezze per il loro futuro qui, dove si sentono a casa, pur non avendo mai dimenticato la loro terra e avendo nel cuore il desiderio di potervi tornare un giorno.
La collaborazione tra l’Accademia Zaleuco e l’Istituto del Nastro Azzurro, dopo i due convegni sull’importante argomento svoltisi a Roma, prosegue con questo terzo appuntamento in Calabria che vede relatori di alto profilo e riflessioni su un tema a carattere internazionale. Renato Mollica e Domenico Caccia hanno ribadito lo stretto legame tra Accademia Zaleuco e Nastro Azzurro e la volontà di continuare l’opera di approfondimento di temi nodali dello scenario internazionale, come questo che riguarda la Siria.