punteruolorossoIl rischio concreto è quello di perdere tutte le palme presenti sul territorio. Ed è quanto sta già accadendo da circa un anno ad Isca sullo Jonio, primo paese colpito dal punteruolo rosso delle palme, un coleottero che si nutre del cuore dell’appariscente albero. In poco tempo, il pernicioso insetto riesce a proliferare e a distruggere tutte le palme che trova sul suo cammino. la prima ad occuparsi del problema è stata l’Unione dei Comuni del versante Jonico. il dirigente del settore tecnico Orlando Donato ha convocato esperti della Regione nei mesi scorsi e si è fatto anche promotore di iniziative sul territorio: Isca e Badolato. È emerso che il “curculionide” si è ormai insediato sul territorio, visto l’elevato numero di palme del tipo “Phoenix canariensis” colpite. Per contrastarlo non esistono ancora rimedi efficaci, tanto che nemmeno a livello di fitofarmaci è stato ancora trovato un prodotto adeguato. Ci sono però delle procedure di distruzione della palma infetta che possono aiutare ad isolare il fenomeno ma richiedono notevoli spese da parte dei proprietari dei terreni su cui si trovano le palme. Per questo, i cittadini e le istituzioni locali chiedono alla Regione un supporto, logistico e finanziario e di risorse umane, per intervenire nei confronti del fenomeno “punteruolo”, anche per evitare la distruzione di un patrimonio di bellezza rappresentato proprio dalle palme. Un fatto purtroppo già avvenuto in Sicilia, dove le palme distrutte sono state diverse migliaia.

Gazzetta del Sud (f.r.)

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