Efficace attività di repressione dei reati di tipo predatorio quella svolta dai Carabinieri dell’Aliquota Operativa del NORM della Compagnia di Sant’Agata di Militello che, alle prime ore di ieri, hanno arrestato un giovane 26enne poiché ritenuto responsabile di violazione di domicilio aggravata in concorso. Nella circostanza, è altresì stata deferita in stato di libertà per il medesimo reato, una ragazza 29enne di nazionalità argentina.
In particolare, il giovane, identificato in Scaffidi Fonte Fabrizio, nato a Sant’Agata di Militello, cl. 1986, incensurato, è stato sorpreso dai Carabinieri all’interno di una privata abitazione dove si era introdotto, unitamente alla ragazza 29enne, mediante effrazione della porta di ingresso.
L’intervento dei Carabinieri effettuato, alle prime ore di ieri, si inquadra nell’ambito delle attività preventive svolte dai militari dell’Arma di Sant’Agata di Militello, al fine di assicurare sempre migliori standard di sicurezza per la popolazione del centro costiero.
Come detto, nella notte tra lunedì e martedì u.s., giungeva al numero di Pronto Intervento 112 della Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Sant’Agata di Militello una segnalazione da parte di un privato cittadino che aveva segnalato dei forti rumori all’interno di un appartamento del centro storico.
Immediatamente, i militari componenti la pattuglia dell’Arma, che stavano effettuando un servizio di perlustrazione in quella zona, allertati dalla Centrale Operativa della Compagnia di Sant’Agata di Militello, si portavano nella località segnalata, e nel corso di un sopralluogo, notavano che il portoncino di uno degli appartamenti presenti era stato danneggiato.
A quel punto dopo avere richiesto l’ausilio di ulteriori pattuglie dell’Arma, i Carabinieri hanno fatto irruzione all’interno dell’abitazione dove è stato sorpreso il giovane Scaffidi Fonte Fabrizio, unitamente alla compagna 29enne.
Al termine degli accertamenti, i Carabinieri hanno condotto in Caserma il 26enne, dove è stato dichiarato in stato di arresto, per violazione di domicilio aggravata.
Il prevenuto, al termine delle formalità di rito, su disposizione dell’A.G. di Patti, informata tempestivamente sulle attività svolte dai Carabinieri, è stato trasferito presso il proprio domicilio, dove permarrà in regime degli arresti domiciliari, in attesa di essere giudicato nella giornata odierna nel corso dell’udienza che si terrà con rito direttissimo.