“Movimento Santa Caterina”, in un recente documento, ha chiesto un mutamento di rotta della politica nei confronti dei centri storici dove, negli ultimi anni, i servizi essenziali sono sotto la minaccia di un forte ridimensionamento. L’occasione per ribadire una linea già espressa in passato è stata data dall’ultima protesta inscenata dai cittadini del borgo per il potenziamento del servizio postale dove il “Movimento” è stato presente con la vicepresidente Concetta Marino. «Anziché aiutare i borghi dell’entroterra sostenendoli in un’ottica di rivitalizzazione e riqualificazione si continua, invece, a fare di tutto per indurre questi centri verso l’isolamento più completo a tal punto da certificarne, a breve, la morte». Il “Movimento Santa Caterina” auspica però che« la politica, ai diversi livelli istituzionali, si occupi seriamente di questa pesante problematica e si adoperi per una rapida e proficua soluzione dei disagi che imperversano non solo nel Comune di S.Caterina ma in tanti altri Comuni calabresi. Non può essere calpestato, infatti, il diritto dei cittadini di usufruire dei più elementari servizi. I politici, ognuno per le proprie responsabilità e competenze, si facciano dunque interlocutori presso la Società che gestisce il servizio postale affinchè vengano tutelati gli interessi dei cittadini caterisani lasciando da parte le esasperate logiche economiche». Il “Movimento SantaCaterina”, infine, rivolge un appello energico alle Poste Italiane «affinchè si adoperi, nel più breve tempo possibile, per ripristinare la continuità giornaliera del servizio di apertura dell’ufficio postale del borgo caterisano evitando così di aggravare ulteriormente i pesanti disagi che stanno già penalizzando il Comune di S.Caterina dello Ionio». Intanto dopo la protesta di venerdi scorso i cittadini hanno avuto l’ennesima sorpresa perché l’indomani, senza un preavviso, hanno ritrovato l’ufficio postale chiuso.(m.r.)