Sabato 23 e Domenica 24 marzo 2024 si rinnova l’appuntamento con le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. La manifestazione di punta del FAI, giunta alla 32ª edizione, offrirà l’opportunità di scoprire e riscoprire sorprendenti tesori d’arte e natura in tutta Italia, partecipando alle visite proposte dai volontari della Fondazione in oltre 750 luoghi in 400 città, la maggior parte dei quali solitamente inaccessibili o poco conosciuti.
Un fine settimana con un unico protagonista: il patrimonio di storia, arte e natura italiano. Una ricchezza del Paese che continua a stupire, luoghi speciali disseminati in ogni angolo della Penisola che rivelano una straordinaria ricchezza anche dove meno te lo aspetti. Non solo monumenti dal riconosciuto valore, dunque, ma anche siti inediti e paesaggi sconosciuti, la cui importanza in termini di cultura, storia e tradizioni, talvolta nascosta o non convenzionale, racconta l’identità del Paese più bello del mondo.
La Delegazione di Catanzaro ha organizzato un week-end all’insegna della storia, della natura, dell’arte e del divertimento, una esperienza nuova e originale grazie alla preziosa disponibilità e l’impegno del sindaco Francesco Severino, dell’assessore alla Cultura Federica Carnovale, del capogruppo con delega al Territorio Raffaele Dolce e di tutta l’Amministrazione Comunale di Santa Caterina dello Ionio, da anni impegnata nella valorizzazione del proprio territorio, attenta ai bisogni dei cittadini e dei visitatori. Il centro storico, visitabile durante le due giornate, ha visto infatti importanti interventi di restauro di Chiese, Palazzi gentilizi e strade storiche divenendo la cornice ideale per i numerosi eventi sociali promossi durante tutte le stagioni. Questo clima di sinergia tra amministrazione e cittadini, comprese le associazioni come la Pro Loco e le Confraternite Religiose, favorisce la riuscita di importanti manifestazioni come le Giornate Fai di Primavera del 23 e 24 marzo.
Si comincia dalla Torre Sant’Antonio (dimora storica della famiglia Badolato in Santa Caterina Marina) accessibile sia sabato pomeriggio che domenica mattina. Una torre cavallara di avvistamento interamente conservata, dove verrà simulato l’attacco dei pirati. Due cavalieri in costume avvertiranno dell’arrivo dei nemici e allora partiranno segnali di fumo ed acustici (campanacci) a cui risponderanno le campane della Chiesa di S. Caterina su nel paese.
Sia sabato che domenica si potrà visitare il centro storico con le sue numerose Chiese e i magnifici palazzi nobiliari, ascoltare l’antica ed affascinante storia della cittadina e godere delle Mostre fotografiche e pittoriche organizzate per l’occasione: una mostra fotografica di Nicola Romeo Arena sul patrimonio naturalistico del territorio ed una mostra di pittura dell’artista Roberto Giglio.
La serata di sabato vedrà un grande festa di piazza organizzata dalla Pro Loco, con giochi popolari come la corsa coi sacchi, gara della pasta e dell’uovo, il tiro alla fune, la pignatta e rievocazioni storiche di sbandieratori, musici, armigeri e sputa fuoco. Durante la serata si potranno degustare prodotti tipici come le zeppole e la pitta con l’olio.
Domenica mattina sarà possibile effettuare una passeggiata naturalistica attraverso un sentiero che dal paese conduce all’Avamposto Agricolo Autonomo e dai suoi asinelli, accompagnati da guide ambientali, botanici e zoologi per ammirare la vallata sottostante, i calanchi, i paesaggi immutati nel tempo, la fioritura delle orchidee selvatiche ed i famosi palmenti rupestri scavati nel granito.
Nel pomeriggio di domenica, dalle ore 15:00, una esperienza irripetibile: lo scultore Antonio Tropiano ci insegnerà ad intagliare il legno su un tronco di abete per realizzare una scultura di comunità, in cui ognuno contribuirà a dar forma simbolica ad un paese ideale.
Alle ore 18:00 si terrà il talk “Spartenze: paesaggi di confine” per riflettere sull’abbandono dei piccoli centri e sugli eventuali ritorni. L’incontro si svolgerà all’interno dell’ex Chiesa della SS. Annunziata, che ospita la mostra di pittura “Le forme dell’oblio” di Roberto Giglio e l’installazione “Il paese di carta” realizzata con la partecipazione delle Scuole locali.
Durante le due giornate sarà possibile pranzare e cenare nei catoji e nelle trattorie tipiche di cucina paesana. Per godere appieno dell’intero week-end si potrà pernottare nei Bed & Breakfast del paese. Per conoscere le aperture nel dettaglio e le modalità di partecipazione bisogna collegarsi a:
www.giornatefai.it oppure www.fondoambiente.it
La manifestazione è inoltre un importante evento di raccolta fondi, per questo ai partecipanti verrà suggerito un contributo libero a partire da 3 euro, utile a sostenere la missione e le attività del FAI.