“Le solite visite, le solite promesse. Ad ogni cambio di gestione. Ma quest’ultima non promette nulla di buono per la sanità dei Nebrodi”. Pessimismo nelle parole di Calogero Emanuele, segretario provinciale della Cisl Funzione Pubblica dopo la visita del Direttore Generale dell’ASP Gaetano Sirna al Distretto di Sant’Agata Militello.
“È stato fatto – afferma Emanuele – il quadro desolante delle previsioni del futuro che entro il 2016 impongono ulteriori tagli e ridimensionamenti della rete ospedaliera e sono emerse le forti criticità del presidio ospedaliero e del distretto che, purtroppo, non riesce a dare risposte alla collettività, forse per una complessiva disorganizzazione che si registra da tempo, che portano il Direttore a dichiarare come o si cambia o si chiude”.
La Cisl Funzione Pubblica ricorda le diverse e numerose segnalazioni sulle disfunzioni e disarticolazioni dei servizi amministrativi, infermieristici e sanitari, in particolare l’allocazione degli ambulatori del PTA. “Registriamo, però, tra le tante negatività, – aggiunge Emanuele – le dichiarazioni del dott. Sirna che in ordine all’apertura di una Residenza Sanitaria Assistita per lungodegenza e riabilitazione con 20 posti letto da allocare in strutture private. Sicuramente una buona soluzione per il territorio del Distretto e anche per la possibile utilizzazione di personale infermieristico, ma invitiamo il Direttore, e con esso anche il Direttore del Presidio Ospedaliero Mario Portera, a effettuare una ricognizione degli spazi del Presidio Ospedaliero, del PTA e dello stabile di via Catania per un miglior riordino di reparti, ambulatori, uffici amministrativi, oltre la possibilità di individuare i necessari 20 posti per la lungodegenza senza aggravio di spese per l’Ente. Purtroppo – conclude Emanuele – nel tempo ciò non è stato possibile, ma riteniamo che con questo nuovo management si possa fare luce su tante criticità irrisolte”.