Come spesso accade la verità sta sempre in mezzo. Ci riferiamo alla querelle che stamani ha coinvolto l’amministrazione comunale di San Luca (Rc), guidata dal Sindaco Bruno Bartolo, e l’Asd San Luca, squadra presieduta dall’Avv. Francesco Giampaolo, militante con grande profitto (2^ in classifica) nel campionato di serie D girone I.
I fatti: nel corso della mattinata odierna era stata allestita in prossimità dell’area esterna allo stadio comunale “Corrado Alvaro” l’area drive-in per l’esecuzione di un centinaio di tamponi antigenici (ricordiamo che l’amministrazione comunale ha provveduto all’acquisto di ben 500 test rapidi), ma le condizioni atmosferiche non proprio ottimali, viste le basse temperature, hanno suggerito ai responsabili della ditta esecutrice dei test di ripiegare in un locale al chiuso ubicato all’interno dello stadio sanluchese. La scelta è caduta sugli spogliatoi riservati alla squadra ospite, ma tenendo conto che nel corso della mattinata gli atleti del San Luca avrebbero dovuto svolgere la seduta di rifinitura in vista della difficile trasferta di domani in quel di Messina (1^ in classifica), tale scelta è apparsa inopportuna agli occhi dei dirigenti sportivi della squadra giallorossa che hanno, subito, manifestato tutto il loro disappunto con un comunicato apparso sulla pagina facebok del sodalizio sportivo. Per la cronaca su 100 test eseguiti sono stati registrati solo 3 casi di positività.
Questo il testo integrale del comunicato diramato dalla dirigenza dell’Asd San Luca: “L’ASD San Luca comunica tutto il suo disappunto nei confronti dell’amministrazione comunale di San Luca per la decisione presa da quest’ultima e che ha colto di sorpresa i calciatori, lo staff e la dirigenza. Questa mattina all’interno gli spogliatoi dello Stadio Corrado Alvaro l’amministrazione comunale, senza alcun consenso da parte della società ASD San Luca, ha irresponsabilmente ritenuto opportuno allestire un presidio mobile necessario per sottoporre ad uno screening di massa attraverso l’esecuzione di tamponi la comunità sanluchese, impedendo così al club di svolgere la rifinitura in vista della partita di domani valida per il campionato di Serie D. Alla vigilia della gara più importante in sessant’anni di storia del club, contro il blasonato ACR Messina, l’amministrazione comunale ha recato un danno irreparabile all’unica realtà sportiva che per la prima volta ha portato la cittadina di San Luca agli onori della cronaca nazionale per i successi ottenuti in campo e fuori. L’ASD San Luca vista la gravità della situazione, onde evitare che qualcuno dei tesserati potesse entrare in contatto con l’aria contaminata da virus COVID-19 venuta a crearsi all’interno degli spogliatoi, ha immediatamente cancellato la seduta di allenamento odierna. Nonostante venga compresa l’assoluta importanza di eseguire lo screening alla popolazione attraverso l’esecuzione dei tamponi, l’ASD San Luca non riesce a comprendere la motivazione che abbia spinto l’amministrazione comunale ad individuare gli spogliatoi dello Stadio Corrado Alvaro come luogo prestabilito, piuttosto che scegliere una delle varie strutture pubbliche, attualmente chiuse, presenti all’interno del territorio sanluchese. Infine, non si spiega come mai l’amministrazione abbia deciso di rinunciare all’uso dei gazebo da qualche giorno allestiti all’aperto negli spazi adiacenti allo Stadio e si sia riversata, frettolosamente e senza alcuna tempestiva comunicazione, all’interno degli spogliatoi della struttura. Il Presidente Avv. Francesco Giampaolo”
Interpellato telefonicamente, il Sindaco di San Luca Bruno Bartolo, ha detto: “Come amministrazione siamo stati interessati, a causa delle dubbie condizioni atmosferiche, dalla decisione del personale preposto all’effettuazione dei test antigenici di ripiegare in un luogo al chiuso (inizialmente era stato deciso di effettuarli nello spazio drive-in creato nelle adiacenze dello stadio Corrado Alvaro) e, proprio per venire incontro a tale urgente richiesta, abbiamo deciso di comune accordo di spostare il tutto all’interno degli spogliatoi dello staadio occupando soltanto quello riservato generalmente agli ospiti. Purtroppo, la fretta e la necessità d’iniziare presto i test non ci hanno consentito di optare per altri luoghi, come per esempio la scuola che è al momento chiusa. Aver arrecato involontariamente un danno alla nostra squadra del cuore ci è dispiaciuto molto e me ne assumo tutta la responsabilità. Come amministrazione e come comunità siamo consapevoli dell’importanza di sostenere in ogni modo le sorti sportive della nostra squadra di calcio, squadra che in questi ultimi anni ci ha dato sempre tante belle soddisfazioni e che ancora oggi, sono certo, ce ne darà ancora. Siamo altresì consapevoli dei grandi sforzi, logistici ed economici, che la società sta compiendo per raggiungere sempre risultati più lusinghieri. Noi cercheremo di fare la nostra parte, e siamo certi che con un prezioso lavoro sinergico riusciremo, insieme, a centrare tutti i nostri importanti obiettivi portando sempre più in alto il nome di San Luca. Rendo noto, inoltre, che in serata è stata effettuata a cura di una ditta specializzata la sanificazione completa di tutti i locali chiusi dello stadio, ciò per la tranquillità e la sicurezza dei nostri giovani atleti e di tutti coloro che vivono quotidianamente lo sport in questa meravigliosa struttura esistente a San Luca”
Pasquale Rosaci