I Carabinieri della Compagnia di Santo Stefano di Camastra hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa a carico di 4 persone, tutte residenti nel Comune di San Fratello (ME), poiché ritenute responsabili, in concorso tra loro, dei reati di sequestro di persona aggravato, violenza privata aggravata, lesioni personali aggravate e minaccia aggravata.
Il provvedimento cautelare emesso dal G.I.P. del Tribunale di Patti, dott. Onofrio Laudadio, su richiesta del Pubblico Ministero, dott.ssa Rosanna Casabona, che ha coordinato le indagini avviate nel mese di gennaio 2013 dai militari della Stazione Carabinieri di San Fratello, è stato notificato questa mattina a Lombardo Angelo, classe ’81, Marino Filadelfio, classe ’60, Marino Giuseppe, allevatore, e Marino Antonino, classe ’85, operaio.
In particolare, nell’ambito di attività info-investigativa svolta dai militari della Stazione Carabinieri di San Fratello, è emerso che nella serata del 2 gennaio 2013, i quattro, dopo aver sbarrato con la propria vettura una strada del Comune di San Fratello, avrebbero impedito il transito ad un’altra auto sulla quale viaggiava un uomo originario di un Comune dell’hinterland santagatese.
Nella circostanza, i prevenuti, avrebbero trascinato la vittima fuori dall’autovettura e dopo averla aggredita colpendola con calci e pugni, le avrebbero stretto un cappio intorno al collo minacciandola.
La vittima, rimasta in balia dei quattro per quasi due ore, a seguito della brutale aggressione perdeva i sensi e, solo dopo diverso tempo, riusciva a tornare presso la propria abitazione dove veniva medicata da un proprio congiunto.
Dopo avere compendiato le risultanze investigative in una dettagliata informativa, i militari della Stazione Carabinieri di San Fratello, supportati dai Carabinieri dell’Aliquota Operativa del NORM della Compagnia di Santo Stefano di Camastra hanno così avanzato alla Procura della Repubblica di Patti una richiesta per l’emissione di un provvedimento restrittivo a carico dei quattro prevenuti.
Nei giorni scorsi, pertanto, il GIP del Tribunale di Patti, concordando pienamente con la richiesta avanzata dal Magistrato della locale Procura della Repubblica, ha così emesso un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dei quattro.