I Carabinieri della Stazione di San Calogero, nella nottata hanno tratto in arresto le sottoelencate persone colte nella flagranza dei reati di sequestro di persona a scopo di estorsione ai danni di una ragazza straniera:

– C.N., 34enne di San Calogero;

– V.D., 39enne di San Calogero;

– R.M., 22 enne di San Calogero;

– S.F., 42enne di San Calogero,

deferendo a piede libero per le stesse fattispecie S.P., 26enne di San Calogero, resosi irreperibile dopo l’intervento dei militari.

Nel pomeriggio di ieri, alle ore 18.30 circa, a San Calogero, presso gli uffici della locale Stazione Carabinieri perveniva una richiesta d’intervento da parte di un soggetto residente a San Costantino Calabro, il quale, in evidente stato di shock, riferiva che poco prima, in San Calogero, nei pressi di vicini casolari di campagna, la propria convivente, una ragazza straniera, era stata sequestrata da un numero imprecisato di soggetti armati, alcuni dei quali dallo stesso conosciuti direttamente per pregressi rapporti di lavoro.

Ad esito di immediata attività informativa, l’intervento di una pattuglia composta da militari della Stazione Carabinieri San Calogero, in quella località Santo Poro, consentiva di cogliere, in area isolata di campagna priva di illuminazione, nei pressi di due casolari in appezzamento di terra di proprietà ed in uso al S.P., un’autovettura fuoristrada con a bordo il citato C.N., i citati R.M.eV.D. nonché la ragazza di cui era stato denunciato il sequestro. Nei pressi del casolare veniva altresì sorpreso a piedi e bloccato il sopra menzionato S.F.

La tempestiva attività investigativa svolta nelle ore successive ha consentito di acclarare che i quattro soggetti sopracitati, unitamente a S.P. e ad ulteriori due malfattori in fase di identificazione che, all’arrivo dei militari, riuscivano a darsi alla fuga facendo perdere le proprie tracce, nel pomeriggio della giornata precedente, dopo aver convocato la coppia di San Costantino Calabro a San Calogero con il pretesto di offrire loro un’occupazione lavorativa, conducevano gli stessi nella citata località di campagna al fine di minacciarli, a dire dei denuncianti anche con l’uso di fucile ed asce, per ottenere dalla coppia la restituzione della refurtiva asportata la settimana precedente in San Costantino Calabro a seguito di furto perpetrato ai danni della sorella di uno dei quattro soggetti arrestati, episodio ritenuto dagli odierni arrestati dagli stessi commesso.

Le perquisizioni effettuate, estese alle abitazioni dei coinvolti, hanno consentito di rinvenire e sottoporre a sequestro diverse cartucce cal. 12, alcune delle quali esplose, nonché nr. 2 asce.

Gli arrestati, espletate le formalità di rito, saranno tradotti presso la casa circondariale di Vibo Valentia a disposizione della competente A.G. Ulteriori indagini in corso.

 

 

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