Salvatore Mongiardo: <<La sera del 24 giugno 2016 è una di quelle date che non dimenticherò per il calore, l’amicizia e l’entusiasmo che ci hanno attorniato nella bella sede dell’A.R.A. (Associazione Romana Andreole-si). Era la sera dedicata a San Giovanni, della cui basilica si vedeva la grandiosa facciata, ma aleg-giava una nota di smarrimento in seguito al risultato della Brexit. I miei parenti inglesi, tutti fervidi sostenitori dell’Unione Europea, erano i più dispiaciuti, e ne soffriva in particolar modo mia figlia Gabriella. Sua madre era venuta a vivere a Roma per il grande amore che aveva per l’Italia e aveva voluto che Gabriella fosse battezzata in San Pietro.
Per superare questa frattura antistorica e per onorare la memoria di Joe Cox, martire dell’unità dei popoli uccisa il 16 giugno 2016, ho proposto che il 16 giugno di ogni anno a venire sia celebrato come
GIORNATA MONDIALE DELL’UNITÀ DEI POPOLI.
Dopo i saluti di Marco Tricoli, presidente della NSP (Nuova Scuola Pitagorica), ho parlato io, an-dreolese tra gli andreolesi, come se fossi a casa. Ho accennato alla comune e nobile radice che lega gli andreolesi, tra i quali il cognome più diffuso è ancora quello dei Samà, dal greco samàios, cioè dell’isola di Samo. Erano coloni venuti a insediarsi sulle nostre colline circa sei secoli prima di Cri-sto, come fece anche Pitagora quando abbandonando Samo per Crotone.
C’è poi da ricordare la colonia di Samo in provincia di Reggio Calabria, le cui origini dall’isola di Samo sono certe, oggi esistente ancora come comune non lontano da Bovalino, che andrebbe studiata e collegata sia con Crotone che con Sant’Andrea Jonio per decifrare la colonizzazione samiota di cui la Calabria fu destinataria. Noi siamo abituati a pensare solo a Crotone come sbocco dei samioti, ma il fenomeno fu di portata molto più ampia e ancora non esplorata.
Roma, con il più insigne monumento pitagorico perfettamente conservato, la Basilica Pitagorica Sotterranea di Porta Maggiore, indica che il percorso della storia da sotterraneo che era diventa ora chiaro e insegna che solo la libertà, l’amicizia, la comunità di vita e di beni, la non competitività e il vegetarismo possono dare al mondo la pace. Erano i valori praticati dagli Itali e predicati da Pitago-ra, portati poi al massimo splendore da Gesù, ma stravolti dagli avvenimenti storici successivi.
L’inaugurazione ufficiale della NSP la sera del 18 agosto 2016 a Crotone intende affermare, con e-videnza matematica alla maniera di Pitagora, che senza l’osservanza di quei principi non c’è pos-sibilità di una vita decente.
Ha concluso la serata l’intervento di Rosa Brancatella, e subito dopo è stato celebrato il Sissizio dominato da un magnifico Bue di Pane, attorniato e spezzato da tante belle signore che lo hanno of-ferto a tutti.
Un ringraziamento a tutti gli Andreolesi e ai partecipanti che hanno affrontato il caldo della serata romana. Un solo mondo, una sola umanità, un solo saluto: Evoè! Salvatore Mongiardo>>