Raffaele Pilato, Capogruppo di Opposizione: “Acquisto Palazzo Marchese di Francia: prezzo acquisto lievitato, lo dicono gli atti”.
Ecco la nota diffusa:
La tiritera dell’Ing. Cosimo Lanciano sull’acquisto del palazzo Marchese di Francia, pubblicata sulla stampa locale, non produce niente di nuovo e né porta a chiarimenti rispetto alle domande ed alle perplessità espresse dai gruppi di minoranza!!
E’ bene precisare che l’Ing. Lanciano, per chi non lo sapesse, nel 2018 è stato candidato nella lista “Il Faro” con un risultato di certo non brillante!
Nonostante ciò, comunque, sembrerebbe che il Sindaco Severino e la sua Maggioranza hanno voluto reintegrarlo in squadra attraverso l’elargizione di incarichi professionali con lauti compensi!!!
Adesso pare che si sia assunto, anche l’incarico di portavoce dell’Amministrazione!
Se l’Ing. Cosimo Lanciano pensa che qualcuno faccia allusioni oppure delle insinuazioni dovrebbe chiarire, invece di tergiversare, a quali insinuazioni lui si riferisce!
Noi abbiamo posto solo delle domande a cui il Tecnico Lanciano, pare si sia preso la briga di ….non rispondere per conto del Sindaco Severino e della sua Maggioranza!
Era proprio necessario l’esproprio/compravendita di Palazzo Di Francia, allorché il Comune è proprietario di altri edifici come ad esempio il Palazzo “Giannini”, l’edificio già adibito a scuola media e altri ancora?
Per noi non era né opportuno né necessario, anche perché per la ristrutturazione degli immobili di cui alla compravendita (tutti distrutti dall’incendio del 1983) ci vorranno parecchi milioni di euro!
I consiglieri di opposizione hanno soltanto evidenziato quanto riportato negli atti prodotti dall’Amministrazione Comunale, nel mentre l’Ing. Lanciano parla alla luna!
Delibera di G.C. n.90/2018 approvazione progetto preliminare – si riportano € 400.000 per acquisizione/espropri Palazzo Marchese–
Delibera G.C. n.126/2021_approvazione progetto definitivo/esecutivo sono riportati € 450.000 per acquisizione Palazzo Marchese;
Delibera n.48/2021 – contrazione muto cassa depositi e prestiti il prezzo “lievita” a 600.000 Euro.
Si parte da un prezzo stabilito dall’Amministrazione comunale all’atto della domanda di finanziamento per € 400.000 per esproprio e si arriva ad un prezzo, stabilito sempre dall’Amministrazione, di € 600.000 dopo l’assegnazione del finanziamento-
Quindi, con buona pace dell’Ing. Lanciano, i sospetti, le insinuazioni, le confusioni in merito all’acquisto di Palazzo Marchese di Francia vengono creati, come sempre, dalla stessa amministrazione comunale.
Ad onor del vero evidenziamo che in data 29.12.2021 l’amministrazione comunale contrae un prestito con la con la Cassa Depositi e Prestiti di € 300.000,00 a carico del Bilancio comunale e, quindi, a carico dei cittadini per i prossimi venti anni!
Come si vede, noi non alimentiamo nessuna insinuazione, ma poniamo delle semplici domande, a cui ancora nessuno ha risposto compiutamene!
Ribadiamo, ancora una volta, che è importante sapere che nel bilancio consuntivo 2020 E’ CERTIFICATO UN DEBITO, per la comunità caterisana, di oltre un milione e settecento mila euro pari a 831,35 a cittadino!
Con questa nuova spesa, il debito per ogni residente sale a circa 1.000 euro.
Per questo sosteniamo che si potevano utilizzare gli immobili di proprietà comunale già disponibili per realizzare il “Polo Culturale” che tanto a cuore sta al Sindaco Ciccio Severino.
Perché caricare sulle spalle dei cittadini, altri 300.000,00 euro di mutuo per i prossimi venti anni?
Non era forse meglio, a questo punto, contrarre un mutuo per far fronte a esigenze maggiormente necessarie per la comunità come il miglioramento dei servizi essenziali?
Perché non utilizzare queste risorse per assumere o dare la possibilità di lavoro a qualche giovane del nostro paese“, a parte FAMIGLIOPOLI?