Il centro storico sarà interessato ad un parziale restyling grazie ad un progetto di 800.000 euro finanziato dalla Regione Calabria. I lavori sono stati appaltati e mirano ad interventi di conservazione e di ristrutturazione ma anche di implementazione di servizi. Nei propositi dell’amministrazione c’è l’obiettivo di utilizzare il contributo regionale per preparare il Comune ad essere inserito nel progetto nazionale delle “Comunità ospitali”. Il piano prevede il completamento della pavimentazione, il recupero di un congruo numero di abitazioni per la creazione di 30 posti letto, l’istituzione di uno sportello di informazione turistica e l’apertura di una sala ludica e convegni. Il progetto “Comunità ospitali” è un’iniziativa nata e in fase di sviluppo all’interno dell’ “Associazione borghi autentici d’Italia” e rappresenta un innovativo modello di offerta turistica nel quale il borgo e la sua comunità costituiscono la destinazione e la motivazione principale della vacanza. Un’idea nella quale potrebbero riconoscersi tutti i borghi storici della fascia jonica soveratese dove il turismo ha ancora una forte radice “affettiva” per essere legata principalmente al rientro degli emigrati dalle grandi città del centro e nord Italia e dall’estero. Quest’iniziativa presupporrebbe un cambiamento delle relazioni all’interno di ogni comunità in quanto i cittadini, gli operatori economici e gli amministratori pubblici dovrebbero condividere una strategia nuova ed unica di accoglienza. Da decenni in queste comunità arroccate sulle colline si stanno cercando e mettendo in pratica strategie di controtendenza per frenare il ridimensionamento delle attività economiche e dei servizi ai cittadini, causa principale di un costante spopolamento che ha reso disabitati ed abbandonati interi quartieri. E non sono mancati dei risultati positivi, grazie alle idee ed ai progetti di valorizzazione del patrimonio e delle risorse locali, per i quali basta guardare l’esempio di Badolato che, negli anni Ottanta, fu messo in vendita mentre oggi ci sono segnali di ripresa.
Gazzetta del Sud – Massimo Ranieri