Abbiamo appreso – scrive Raffaele Pilato, Capogruppo Cambiamo Santa Caterina – della nota che la segretaria del circolo PD di Santa Caterina dello Ionio, ha diramato sulla stampa, con la quale la stessa si sforza di assumere le difese del Sindaco e della Maggioranza che governa il paese, i quali, a suo dire “stanno operando concretamente per una maggior coesione sociale”.
Occorre evidenziare che “operare concretamente per una maggior coesione sociale” non significa citare in Tribunale il consigliere di opposizione che, nell’esercizio delle sue funzioni, durante la seduta di consiglio comunale, evidenzia fandonie documentate e pronunciate parole “bugiardo patologico”.
Non sappiamo a cosa si riferisce, poi, la segretaria accennando alle “buone pratiche portate avanti dalla Giunta comunale”!
Pensavamo che si volesse riferire alla proposta delle opposizioni di “istituire la diretta audio-video per le sedute di consiglio comunale”, al fine di consentire ai cittadini una costante partecipazione alla vita democratica del paese!
Proposta rigettata dalla Maggioranza con la motivazione che la trasmissione in diretta delle sedute consiliari “allontana i cittadini dalla partecipazione e pure dalle istituzioni”.
C’è poco da stare allegri con tali affermazioni!
Pensavamo pure che la segretaria del PD facesse cenno alla proposta delle opposizioni di “ridurre del 20% i tributi IMU e Tari- per come previsto nel decreto rilancio“. Anche questa proposta bocciata dalla Maggioranza!
Immaginiamo che, per “buone pratiche amministrative” la segretaria del circolo PD si riferisse alla mancanza di democrazia e trasparenza che contraddistingue il comportamento, spesso arrogante, borioso e prepotente del Sindaco di Santa Caterina.
Credevamo che la segretaria del PD ci parlasse pure della carenza idrica che la scorsa estate ha causato tantissimi disagi ai cittadini e ai numerosi turisti, e ne chiedesse conto al Sindaco!
Ci siamo sbagliati visto che di queste cose non ne parla!
Immaginavamo che la Segretaria, per “buone pratiche portate avanti dalla Giunta comunale” si riferisse, al fatto che in questi quattro anni si è cercato di ostacolare, in maniera ostinata l’azione amministrativa di controllo degli atti comunali da parte consiglieri di opposizione, che, per questo, hanno più volte chiesto l’intervento del Prefetto.
Non pensavamo che “operare concretamente per una maggior coesione sociale” volesse significare privilegiare i famigliari e parenti degli amministratori e ci saremmo aspettati che la segretaria del PD, nella sua nota, dicesse unaparola sulla questione FAMIGLIOPOLI O PARENTOPOLI più volte sollevata.
In altro comune normale e civile, un Sindaco che antepone gli interessi dei propri famigliari a quelli della collettività si sarebbe dovuto dimettere immediatamente, e non certamente “difeso d’ufficio”!
Questi SONO FATTI GRAVISSIMI che incidono nella vita democratica di una comunità!
Sono dati di fatto in controvertibili e riscontrabili negli atti comunali!
Nella nota della Segretaria del Partito Democratico di Santa Caterina su queste questioni, invece, solamente silenzio e mutismo.
I cittadini non ne sono per niente entusiasti, anche perché, è bene ricordare, la maggioranza degli elettori di Santa Caterina questo Sindaco non lo ha proprio votato!
Pensavamo, ancora, che la Segretaria del Partito Democratico, poiché l’amministrazione comunale non l’ha mai fatto, si facesse promotrice di dibattiti e confronti pubblici sulle rilevanti questioni delle Opere Pubbliche, non ultima la Rotatoria al Bivio in Marina.
Qui, per tali lavori, la maggioranza si è superata: ha dato il N.O. all’ANAS e concesso le aree necessarie alla rotatoria a lavori iniziati(sic!), mettendo a disposizione dei Consiglieri comunali, gli atti progettuali tre ore prima della seduta consiliare, nonostante si trovassero chiusi nei cassetti da oltre sei mesi e nonostante la Minoranza ne avesse chiesto le copie sin dal Novembre 2021.
Le rimostranze della Minoranza su questo modo di procedere in barba alle regole da parte della Maggioranza, sono chiamate “sfuriate”, termine che denota la totale ignoranza, da parte della Segretaria PD, in materia di norme e procedure amministrative della Pubblica Amministrazione.
Altro che trasparenza e democrazia!
Se si vuole operare verso “una maggiore coesione sociale”, come si predica spesso, occorre bandire l’ipocrisia, necessita parlare una sola lingua in pubblico e in privato ed essere rispettosi di chi la pensa diversamente.
Pilato conclude affermando che: “La segretaria del PD di Santa Caterina dello Ionio dovrebbe sapere che chi è chiamato a governare non è il “PADRONE” assoluto e che se oggi sei martello un domani potresti essere incudine!”