Manca l’acqua a scuola e gli alunni escono prima. Anche sul diritto allo studio l’amministrazione Severino naviga a vista. Di seguito la nota diffusa a firma dei consiglieri di minoranza Raffaele Pilato, Stella Criniti e Franco Lazzaro: <<In questo primo mese di attività scolastiche è già successo altre volte che i genitori sono stati costretti a recarsi a scuola per l’uscita anticipata dei propri figli a causa dell’interruzione del servizio di erogazione idrica nel plesso scolastico del Borgo di Santa Caterina Ionio.
Un disagio ormai cronico che rischia di compromettere il diritto allo studio dei bambini, peraltro “reduci” da quasi due anni di frequenza in presenza a singhiozzo per via della pandemia.
Anche su questa vicenda è stata rivolta l’attenzione dei consiglieri di Minoranza che hanno messo in evidenza le grosse lacune anche in questo settore, dell’amministrazione Severino .
Anche per il diritto allo studio -hanno dichiarato Raffaele Pilato, Stella Criniti e Franco Lazzaro – l’amministrazione Severino naviga a vista.
Duole dover constatare che i bambini residenti nel centro capoluogo sono costretti, ancora una volta, a tornare a casa in anticipo rispetto al regolare orario di uscita a causa dell’ormai cronica mancanza di acqua nel Borgo.
Perché non si è provveduto ad installare una riserva idrica per sopperire alla carenza di acqua e garantire almeno i servizi igienici delle scuole?
I problemi organizzativi per il comparto scuole esistono anche nella frazione marina, dove i bambini non hanno diritto allo scuolabus – incalzano i due Gruppi Consiliari – infatti, soltanto dopo le lamentele dei genitori il Sindaco ha incontrato le rappresentanti delle classi comunicando che da novembre, forse, ripartirà il servizio scuolabus per i bambini residenti in marina.
Servizio che da quanto dichiarato dal sindaco, sarà anche poco efficiente visto che sia l’arrivo in orario a scuola e sia il rientro a casa subirà ritardi a causa dell’organizzazione dei turni.
I consiglieri di Minoranza hanno sottolineato la mancanza di lungimiranza politica dell’amministrazione Severino poichè sarebbe stato più opportuno organizzare per tempo il servizio di trasporto degli alunni durante il periodo estivo e di chiusura della scuola, anziché rimediare solo dopo l’inizio delle lezioni e delle proteste dei genitori.
Siamo dinanzi all’ennesimo fallimento di questa amministrazione – concludono Pilato, Criniti e Lazzaro – che pensa a sbandierare pseudo risultati elettorali anche quando subisce sonore sconfitte e non curandosi dei gravi disagi che arreca con diversi disservizi, alle famiglie di Santa Caterina.>>