Sono trascorsi vent’anni dal gemellaggio siglato tra il Centro sociale anziani “Bruno Genco” ed il circolo culturale ricreativo “Il Filò” di Breda di Piave (Tv). I due sodalizi in questo lungo periodo hanno intrapreso un percorso di relazioni e di collaborazione che li ha condotti a stabilire un profondo legame fatto di progetti condivisi, ospitalità e socializzazione, per un rapporto non solo di amicizia ma di condivisione e creazione di uno spazio comunitario che ha gettato un ponte tra nord e sud, tra Veneto e Calabria. All’incontro per il ventennale, che intenzionalmente i due centri hanno legato al 150. dell’Unità d’Italia, c’era una folta delegazione brediana ed in testa il sindaco Raffaella Da Ros. Senza indugi si è subito parlato di gemellaggio istituzionale. A lanciare la proposta è stata la presidente del “Filò”, Sonia Foresta (cittadina onoraria di S. Andrea) che, nel suo intervento, ne ha ripercorso la storia ricordando che a propiziarlo fu l’ ex-sindaco Gerardo Samà. In questa occasione speciale, tra l’altro, c’erano tutti i primi cittadini avvicendatisi nel corso degli ultimi anni. Di «venti anni di cammino comune» ha parlato il presidente del circolo andreolese, Sostene Cosentino, che ha apprezzato e condiviso di avvicinare ulteriormente le due comunità con il legame istituzionale. Nelle parole di Foresta e Cosentino non è mancato il ricordo di Bruno Genco, sindacalista ed ex-sindaco, che fu particolare ed appassionato interprete ed alfiere del rapporto instauratosi tra i gruppi di Sant’Andrea e Breda di Piave. Il primo cittadino Raffaella Da Ros, manifestando entusiasmo per i valori, la spontaneità, il calore che distingue la gente del sud, a proposito del gemellaggio istituzionale ha sottolineato che è arrivato il momento di pensarci e di programmarlo. Alla manifestazione c’era il pubblico delle grandi occasioni e sono intervenuti anche Roberta Giono (Università popolare di Breda di Piave), Andrea Forgione (Auser Treviso), Antonio Levato (Auser Calabria), Giulia Menniti(CSV Catanzaro), Maria Molinaro(Auser Catanzaro) e la prof. Antonietta Lijoi.
Gazzetta del Sud del 9.06.2011 – Massimo Ranieri