Foto per appunto stampaLa Polizia Stradale a S.Agata Militello segue le tracce del ladro e lo stana. Sono trascorse poche ore dall’arresto  trentenne nato a Vercelli e residente a Sant’Agata Militello, pluripregiudicato, responsabile del reato in flagranza di furto aggravato.

Nel corso della scorsa nottata, intorno le ore 01.30, una pattuglia del Distaccamento Polizia Stradale di S.Agata Militello, nel corso dei servizi di vigilanza, transitando in via San Martino del Comune di Sant’Agata Militello (ME), notava un gruppo di persone che, alla vista dell’auto di servizio, chiedevano l’aiuto degli agenti riferendo di aver subìto il danneggiamento dei propri veicoli regolarmente parcheggiati, ad opera del conducente di un’automobile marca Mitsubishi modello L200 di colore grigio-verde che, dopo la collisione, si era dato precipitosamente alla fuga.

Partite immediatamente le ricerche, i poliziotti hanno seguito le tracce del responsabile dei danneggiamenti alle auto riuscendo a rintracciarlo poco dopo nei pressi del complesso abitativo sito lungo la piazza Maresciallo Salvatore Giuffrida, e più precisamente nel greto del vicino torrente Vallone Posta. La persona ricercata stava cercando di nascondere l’auto nella fitta vegetazione.

GERACI Carlo 18.11.1982Vistosi scoperto, Carlo Geraci ha prima tentato la fuga. Velocemente raggiunto e bloccato, ha opposto resistenza agli operatori minacciandoli ripetutamente. La difficoltà di coordinamento motorio e di linguaggio, l’eccessiva sudorazione, l’alito vinoso, gli scatti repentini lasciavano inoltre presupporre la recente assunzione di sostanza stupefacenti e alcoliche.

Contattato il proprietario del veicolo Mitsubishi L200 egli riferiva che l’autovettura, la sera prima, era stata lasciata regolarmente parcheggiata sotto casa, e che gli era stata rubata.

Il responsabile del furto veniva quindi arrestato per furto aggravato di autoveicolo, minacce e resistenza a P.U., e deferito per rifiuto di sottoporsi al controlli del tasso alcolemico e assunzione sostanza stupefacente e per il danneggiamento delle autovetture. Lo stesso, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica Dott. Alessandro LIA, è stato tradotto agli arresti domiciliari.

L’auto rubata è stata riconsegnata al legittimo proprietario.

 

 

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