roccella portoIl Comune di Roccella Ionica -precisa l’Ufficio Stampa della cittadina Jonica – ha ricevuto una lettera del dott. Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia (società di proprietà del Ministero dell’Economia), con la quale veniamo informati che essa ha liquidato la propria controllata Italia Navigando s.p.a., socio di maggioranza della “Porto delle Grazie s.r.l.”, concessionaria, come è noto, del porto turistico di Roccella.

Il Comune comunica altresì che Invitalia metterà in vendita la partecipazione del 51% che essa detiene (come conseguenza della liquidazione di Italia Navigando), nel capitale della “Porto delle Grazie” e che lo stesso farà per quanto riguarda tutte le altre società partecipate dall’ex Italia Navigando. Il dott. Arcuri aggiunge che sulla quota di Invitalia il Comune può esercitare il diritto di prelazione, manifestando da subito l’eventuale interesse all’acquisto, altrimenti essa andrà ai terzi che ne faranno richiesta.

L’Amministrazione comunale di Roccella osserva che Invitalia non fa cenno nella lettera ad un particolare decisivo e cioè alla clausola, contenuta nell’atto di concessione alla Porto delle Grazie, per la quale il 51% del capitale sociale deve restare in ogni caso in mano pubblica, ossia di Italia Navigando (e adesso di Invitalia) e del Comune di Roccella. Questi due Enti possiedono oggi il 71% del capitale sociale il che significa che Invitalia può vendere, se così vuole, solo il 20% del capitale stesso.

Questa clausola è stata oggetto di lunghe e vivaci discussioni tra il Comune e Italia Navigando, essendo considerata da noi come assolutamente irrinunciabile. Ciò per evitare il rischio che la “Porto delle Grazie” potesse finire nelle mani di non si sa bene chi (e peggio ancora nella fase delicata dell’avvio della sua attività), nonostante sia stato il Comune di Roccella ad assumersi la responsabilità e gli oneri di gran lunga maggiori nel corso della lunga vicenda che si è conclusa con l’atto di concessione. L’Amministrazione comunale potrebbe anche considerare l’ipotesi di acquistare essa stessa, in parte o in tutto, la quota di Invitalia, a seconda del prezzo di vendita (che per mille ragioni non potrà mai essere quello di mercato) e delle modalità connesse.

L’Amministrazione ha chiesto, infine, al dott. Arcuri un incontro da tenersi nei tempi più rapidi che è possibile, in modo da discutere tutte le questioni di cui sopra e anche della necessità di nominare, come previsto dallo Statuto e dai patti parasociali, il Consiglio d’amministrazione e il Collegio sindacale della “Porto delle Grazie”. È altresì necessario accelerare al massimo, soprattutto alla luce dei risultati positivi registrati in questa stagione di avvio, il completamento di tutti i servizi che sono propri di un porto turistico di livello nazionale come vuole e deve essere il Porto delle Grazie di Roccella Ionica.

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