Sostenere il progetto di ospitalità di Riace significa aderire a una visione del mondo che non solo mette in conto l’accoglienza dello straniero ma che, soprattutto, produce un nuovo modo di stare insieme. Una convivenza basata sull’amicizia e sulla cooperazione, contro i miti del sangue e della terra che sono tornati di moda nel linguaggio politico contemporaneo.
Pensando a una nuova umanità, l’Associazione culturale Scholé di Roccella Jonica organizza una iniziativa solidale a sostegno di Riace e del lavoro svolto dal sindaco sospeso Mimmo Lucano. Sabato 24 novembre, a partire dalle 18.00, nella sede di Via Umberto I, al numero 106, si terranno un incontro pubblico con Fortunato Maria Cacciatore (Unical) dal titolo “Coloro che arrivano” e, a seguire, una cena il cui ricavato sarà donato alla campagna di raccolta fondi avviata da RECOSOL.
Il tema dell’ospitalità è antico quanto la comparsa degli uomini sulla Terra; le culture di ogni epoca storica hanno inventato e sperimentato forme di accoglienza e integrazione dello straniero. Per gli antichi Greci i veri barbari erano coloro che rifiutavano di aiutare i forestieri e i migranti: respingerli equivaleva a compiere un’offesa contro gli dei, per loro il discrimine tra civiltà e barbarie dipendeva dal modo in cui ci si comportava nei confronti delle popolazioni straniere. È con questo spirito che rifletteremo sul tema, tentando di cogliere la complessità del fenomeno e la problematicità della figura stessa dell’ospite straniero.
Per ottenere maggiori informazioni sull’evento basta visitare la pagina Facebook “Filosofia
Roccella Scholé”.