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Il presidente del Consiglio comunale, Emilia Barrile, con una nota trasmessa al sindaco, Renato Accorinti, all’assessore al commercio e mercati, Patrizia Panarello, al dirigente del dipartimento commercio, Natale Castronovo, al dirigente il dipartimento manutenzione e stabili comunali, arch. Maria Canale, al comandante la Polizia municipale, Calogero Ferlisi, ed al presidente della III Commissione consiliare, Nora Scuderi, in merito alla mancata partecipazione alla riunione sulla sicurezza dei mercati cittadini ha evidenziato che “In riferimento all’incontro indetto per martedì 10 e poi disertato, telefonicamente – ha scritto il presidente del Consiglio – senza fornire alcuna spiegazione, questa Presidenza desidera esprimere il suo acceso rammarico per il comportamento tenuto in tale circostanza data l’importanza del tema che doveva essere oggetto della discussione: la sicurezza dei mercati cittadini. La convocazione della riunione era stata chiesta con carattere di urgenza, il 5 dicembre scorso, stante le gravi problematiche che affliggono gli operatori mercatali e, di riflesso, l’intera cittadinanza, dopo circa un mese, finalmente era stato fissato il giorno in cui potevano essere trattate le gravose tematiche. La disdetta dell’incontro, a cui dovevano partecipare anche tutti i nominativi destinatari del documento, oltre a causare non pochi disagi agli invitati, ha determinato un’inevitabile delusione a chi si aspettava risposte concrete e proposte che avrebbero, eventualmente, potuto garantire un miglioramento delle condizioni igieniche e strutturali che costituiscono, al momento, una vera utopia. Questa Presidenza vuole, inoltre, – ha concluso la Barrile – manifestare il rincrescimento per la frase riferita telefonicamente <si rinvia a data da destinarsi> poiché l’individuazione delle possibili ed opportune soluzioni al problema dovrebbe costituire un impegno di primaria importanza. Si rimane in attesa di conoscere la prossima data della riunione, sperando che gli impegni non protraggano ulteriormente i tempi di attesa di coloro che sperano di trovare una soluzione definitiva o, quantomeno, di poter migliorare le condizioni in cui sono costretti a lavorare quotidianamente”.

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