Messina – Il lavoro congiunto tra Polizia Stradale e Volanti ha permesso di risolvere velocemente un caso di furto di rame, perpetrato nella notte del 17 aprile lungo la A/20 all’interno della galleria autostradale denominata “Telegrafo”.
I poliziotti della Sezione di Polizia Stradale di Messina, insospettiti dalla totale mancanza di illuminazione all’interno della suddetta galleria, accompagnati dai tecnici del centro operativo Enel, hanno effettuato un sopralluogo, dal quale è emerso che ignoti, introdottisi all’interno di una cabina elettrica, avevano manomesso le due botole in corrispondenza del sistema elettrico tranciando numerosi cavi.
Accanto ai fili elettrici tagliati, gli agenti hanno notato un berretto bruciacchiato ed un telefonino ancora funzionante.
Nel frattempo in città, una autovettura vista poco prima dalle Volanti sfrecciare in controsenso lungo il viale Europa, era stata successivamente raggiunta e bloccata da una pattuglia all’ingresso del pronto soccorso dell’ospedale Piemonte. A bordo i poliziotti avevano identificato un uomo ed una donna di nazionalità romena che sostenevano di avere accompagnato un loro connazionale ferito per le necessarie cure mediche.
Gli ulteriori accertamenti hanno rivelato che l’uomo ferito N.C., cittadino di nazionalità romena di anni 35, presentava ustioni gravi sul 40% del corpo specie al volto e agli arti superiori, ferite di cui i due accompagnatori non sapevano giustificare in alcun modo la causa.
La comunicazione tra Volanti e Stradale ha consentito di ricollegare l’uomo ustionato al caso di furto di rame in autostrada. Ad avvalorare l’esito dell’indagine, i rilievi effettuati sul telefonino hanno accertato che l’ultima chiamata in uscita era stata fatta proprio alla donna fermata dai poliziotti delle Volanti.
Pertanto la stessa è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria per il reato di favoreggiamento personale. L’uomo ferito, trasferito per le lesioni riportate al Centro Grandi Ustionati dell’Ospedale Cannizzaro di Catania, è stato invece denunziato per i reati di furto aggravato e attentato alla sicurezza dei trasporti.
Ulteriori indagini sono in corso per stabilire le eventuali responsabilità di altri soggetti.