Catanzaro. Riceviamo e pubblichiamo. Nota stampa Comitato Rione Samà: <<Molti di voi ricorderanno l’intervento “spettacolare” effettuato nel nostro quartiere all’indomani della morte dei nostri concittadini per la frana caduta sull’autostrada nei pressi di Cosenza avvenuto nel lontano 2009. Ricordiamo, chiarisce Vallone Presidente del comitato di quartiere di Rione Samà , i tanti disagi arrecati a tutta la popolazione, costretta a percorsi alternativi, per un terreno che, come ricordano i quasi centenari del Rione, ogni anno ha sempre ceduto un pò sulla strada richiedendo dei piccoli interventi di manutenzione.
L’amministrazione comunale, vista la criticità dell’accaduto bloccò via della Stazione causando numerosi disagi per settimane e fece intervenire dei rocciatori per controllare lo stato di degrado del costone, rimosse quasi completamente il costone collinare con ruspe e camion di grossa dimensione per eliminare quanta più terra possibile impegnandosi a creare dei gabbioni di monoblocchi da sistemare a tutela del territorio.
Ad oggi dopo ben cinque anni, affinchè nessuno possa dire “non lo sapevo”, lo ricordiamo al caro Sindaco Abramo, qui è tutto rimasto come prima, siamo con una strada ridotta della normale corsia di marcia da blocchi di cemento che trattengono i massi che cadono da una montagna sovrastata da manufatti sorti come funghi. Più volte sono stati contattati gli uffici tecnici per ribadire che nessuno dei lavori a suo tempo promessi per la messa in sicurezza è stato eseguito.
E’ duro dover condividere quanto affermato anche dall’Associazione Sala 360° che, come al solito, Rione Samà come Campagnella non rientrano negli interessi di nessun politico per cui, anche se i cittadini continuano a richiedere lecitamente interventi, per loro non sarà fatto nulla. “Malgrado l’impegno del consigliere Costanzo che ha rappresentato al Sindaco ed agli uffici competenti il problema, l’amministrazione presieduta da Sergio Abramo ha pensato bene di escludere i quartieri di Campagnella e Samà da tale importante progettazione, identificando così i cittadini del quartiere a sud della città come cittadini di serie B e preferendo altre zone che sicuramente non hanno un impellente bisogno di interventi del genere.”>>