L’assessore regionale all’agricoltura Michele Trematerra comunica che Arcea ha effettuato erogazioni per oltre 65 milioni di euro e ricorda che “poco meno di un mese, comunicando il pagamento di 50 milioni di euro a valere sul saldo della domanda unica 2013, annunciavo che almeno altrettante risorse sarebbero state immesse nel sistema agricolo. Mantenendo fede alla parola data, dal giorno in cui dichiarai che avrei fatto di tutto per alimentare il sistema finanziario del comparto agricolo in tempi brevissimi di almeno altrettante risorse (circa 50 me), oggi, a distanza di trenta giorni da quella promessa, L’Arcea ha effettuato erogazioni per oltre 65 milioni di euro. Lo sforzo messo in campo per effettuare tale massa di pagamenti – continua Trematerra – ha una significativa importanza per l’intero sistema pubblico connesso all’agricoltura. Dietro ogni pagamento, infatti, agisce una molteplicità di atti amministrativi, dall’istruttoria alla verifica della domanda, dal collaudo ai controlli di primo e secondo livello, dalla regolarità in materia di antimafia alla compatibilità con gli indicatori ex-post. Ritengo importante sottolineare questi aspetti per porre in evidenza come tutte queste fasi, che potremmo definire un ciclo produttivo, sempre più sono svolte all’interno della Regione, senza deleghe a soggetti esterni.
Proprio in questi giorni – ricorda l’esponente della Giunta – si è finalizzata la convenzione tra Arcea ed Arsac per l’internalizzazione dei controlli di settore e sempre in questa settimana si chiuderà anche la convenzione tra Arcea e il Dipartimento salute per i controlli veterinari-zootecnici. Voglio anche aggiungere che la scorsa settimana Arcea ha concluso la manifestazione di interesse per l’acquisizione di un nuovo sistema informativo proprietario, consentendo, in tal modo, alla regione Calabria di essere la sola regione in obiettivo convergenza ad avere una totale autonomia nella gestione delle risorse agricole comunitarie. Questo è il risultato – afferma ancora l’assessore Trematerra – di quattro anni di lungo e continuo lavoro, durante il quale non si è mai ceduto a polemiche sterili e strumentali che hanno il solo scopo di avvelenare il comparto. Si tratta di fatti ineludibili – dichiara infine Trematerra – così come sono fatti quelli relativi alla costruzione del nuovo Psr 2014-2020, per il quale si è scelto di predisporre il programma ‘in casa’, scriverlo in Regione insieme ai portatori di interessi ed al partenariato tutto, senza affidarsi a consulenze esterne. Non più esercizi di bello stile, ma cose concrete per l’agricoltura calabrese, con una macchina amministrativa efficiente e pronta per la sfida che si appresta ad affrontare”. p.g.