Si vota domani per il rinnovo dell’Ars e per l’elezione del Presidente della Regione. I seggi saranno aperti dalle 8 alle 22. Breve guida al voto. Lo spoglio inizierà lunedì alle 8 del mattino. Messina manderà all’Ars 11 deputati. Da mezzanotte è finita la campagna elettorale dei comizi, delle convention, quella “ufficiale”. Domani i siciliani tornano alle urne per le elezioni regionali anticipate, dopo le dimissioni del Presidente Raffaele Lombardo lo scorso 31 luglio.
I siciliani vanno al voto per eleggere il nuovo Presidente della Regione e i 90 deputati dell’Ars (Assemblea Regionale Siciliana). I seggi destinati a Messina, in base alla popolazione, sono 11.
Nella homepage di Tempostretto sono a disposizione il Vademecum per il voto , le liste provinciali dei candidati e i 10 candidati alla Presidenza (insieme ai punti principali del programma ed ai componenti del listone).
Oggi invece diamo piccoli cenni per informare sul COME SI VOTA:
Si vota dalle 8 alle 22 di DOMENICA 28 OTTOBRE-
LA SCHEDA:
1)I cittadini iscritti nelle liste elettorali dei Comuni della Sicilia devono presentarsi nella sezione indicata nella tessera elettorale a loro intestata.
Chi non l’avesse ricevuta, o l’avesse smarrita, può ritirarla presso l’Ufficio elettorale del Comune di residenza. Gli sportelli restano aperti anche Domenica.
2) All’elettore, previa esibizione della tessera elettorale e di un documento d’identità, al seggio verrà consegnata UNA SCHEDA DI COLORE GIALLO.
La scheda contiene,entro un apposito rettangolo, il contrassegno di ciascuna lista che concorre a livello provinciale, affiancato sulla medesima linea da una riga sopra la quale l’elettore può indicare la propria preferenza per un candidato alla carica di deputato regionale appartenente alla lista affiancata.
3) Alla destra del rettangolo è riportato il nome e cognome del capolista della lista regionale collegata, candidato alla PRESIDENZA DELLA REGIONE.
COME SI VOTA:
1)L’elettore può esprimere due voti, uno per un candidato all’Ars ed uno per il candidato alla Presidenza della Regione.
Naturalmente potrà esprimere anche solo uno dei due voti.
2)L’elettore esprime il suo voto per una delle liste provinciali tracciando un segno sul contrassegno corrispondente alla lista prescelta (o nel relativo rettangolo) e può (o meno) esprimere una preferenza scrivendo il nominativo di uno dei candidati appartenenti alla lista provinciale.
3)L’elettore può esprimere il voto per il candidato alla Presidenza della Regione (nella parte destra del rettangolo della scheda). Può farlo in 3 modi: o tracciando un segno sul nome del candidato Presidente o sul simbolo della lista oppure su entrambi (nome e simbolo). In tutti e 3 i casi il voto è valido.
4)Se l’elettore vota per la lista provinciale e non vota per il candidato Presidente il voto va automaticamente alla lista regionale del Presidente collegata.
IL VOTO DISGIUNTO:
L’elettore può esprimere il voto per un candidato alla carica di deputato e il voto per un candidato alla Presidenza, oppure può esprimere uno solo dei due voti. Nel caso in cui voti solo la lista provinciale il voto va automaticamente alla regionale, ma non accade il contrario, qualora cioè esprima il solo voto per la Presidenza.
C’è infine un terzo caso: il voto disgiunto.
L’elettore può votare per un candidato di una lista provinciale e per il candidato alla Presidenza di una lista regionale NON COLLEGATA alla provinciale.
Facciamo un esempio: l’elettore può votare per il candidato all’Ars appartenente alla LISTA A- e poi votare come Presidente il capolista della LISTA B.
Entrambe le preferenze sono valide.
Verrà eletto Presidente il candidato alla Presidenza che riporta il maggior numero dei voti. Non è cioè previsto il BALLOTTAGGIO, ma basterà un solo voto in più.
L’elevato numero dei candidati alla Presidenza, 10, farà sì che la percentuale di vittoria si abbassi di molto, rispetto ad esempio alle regionali del 2008 quando Lombardo superò il 60% dei voti.
Il Presidente della Regione, in quanto capolista di una lista regionale collegata alle liste provinciali, è anche uno dei 90 deputati dell’Ars.
Messina esprimerà 11 deputati,in base alla popolazione calcolata con l’ultimo censimento. Per quel che riguarda il sistema d’assegnazione dei seggi su scala provinciale, la legge elettorale regionale e l’attribuzione dei seggi anche al listino del candidato Presidente vincente vedere gli articoli correlati in homepage. Fonte: Tempostretto.it)