Nel giorno del solstizio d’estate a chiusura d’un anno scolastico contrassegnato ancora dalla funesta presenza della pandemia, la solerte progettualità della prof.ssa Raffaela Riga è proseguita alacremente con la realizzazione d’un concerto musicale dal titolo “Tasselli sonori”, realizzatosi in modalità telematica per le restrizioni vigenti contro il virus Covid-19. Docente di Educazione Musicale alla Scuola Secondaria di primo grado “Leonardo Da Vinci” di Reggio Emilia, la prof.ssa Riga è il maestro ideatore di un’iniziativa musicale coinvolgente tutti gli alunni delle classi II e III E nonché alcuni studenti rispettivamente delle classi II B e II D, ponendosi come obiettivo l’abbattimento delle differenze sociali mediante orchestrine, in cui tutti possono suonare uno strumento, giacché la musica rappresenta un mezzo di comunicazione universale: infatti, ogni tassello costituisce una funzione importante per la realizzazione di un unico risultato sonoro d’insieme ed ogni discente col proprio strumento dipinge il suono attraverso una melodia ed un ritmo divenendo ognuno in grado di esibirsi brillantemente in un “tutti ugualmente capaci”. Vasto il repertorio eseguito: si è iniziato con “La colegiala” di Ruben Salcedo Ruiz; si è proseguito con “Day-o” di Harry Bellafonte, “Patricia” di Perez Prado, “Quen serà” di Pablo Beltran Ruiz, “Il mattino” da Peer Gynt di E. Grieg, “Danza Russa” di Pëtr Il’ič Čajkovskij, “Pierino e il Lupo” – favola musicale di Sergej Prokofiev, “Inno alla gioia” dalla sinfonia IX di Ludwig Van Beethoven, “Oh when the Saints go marching in”, dalla “Sonnambula” di Vincenzo Bellini. Immensa soddisfazione è stata espressa dalla prof.ssa Riga al termine della performance: “Il lavoro della pratica strumentale, che svolgiamo ogni settimana per un’ora consente ad ogni ragazzo e ragazza di scegliere ad inizio anno lo strumento in base ad un ventaglio fornito dall’insegnante e dopo aver fatto degli esercizi di idoneità utili per avviare la scelta. – ha precisato – Si tiene conto delle competenze iniziali e si usa lo strumentario Orff oltre agli strumenti tradizionali. Quest’anno per colpa della pandemia non abbiamo potuto utilizzare gli strumenti a fiato e neanche la possibilità di creare un coro”. Notevole apprezzamento è stato espresso dalla Dirigente Scolastica prof.ssa Elisabetta Fraracci, che ha accolto la realizzazione del progetto. L’esibizione è stata seguita attraverso la piattaforma telematica “Meet” da un pubblico contingentato negli accessi, formato dagli alunni, dai loro genitori e dai docenti dell’Istituto scolastico.

Foti Rodrigo

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