A conclusione di serrate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, questa mattina la Polizia di Stato reggina ha fermato tre scafisti delle imbarcazioni sulle quali viaggiavano i 580 migranti di vari Paesi centroafricani (Nigeria, Costa d’Avorio, Senegal, Gambia, Guinea e Mali ) sbarcati al porto di Reggio Calabria nel pomeriggio di ieri dalla nave “Dattilo” della Guardia Costiera che li aveva soccorsi in alto mare a circa 30 miglia dalle coste libiche.
I soggetti sottoposti a fermo di indiziato del delitto di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina nel territorio dello Stato Italiano – emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Reggio Calabria sulla base di pregnanti elementi indiziari acquisiti dalla Squadra Mobile nel corso delle prime indagini svolte durante la notte – venivano identificati in SEMI Demba, senegalese di 23 anni, ALAF SENGHOR Moustafa, senegalese ventenne e DADWA Camraa, di 24 anni, del Gambia.
I reati contestati agli stranieri fermati sono aggravati dalla circostanza di aver sottoposto i migranti a pericolo di vita e a trattamento inumano o degradante.