Posti i sigilli a sei letti di essiccazione fanghi di depurazione presenti all’interno dell’impianto comunale di depurazione acque reflue sito in localita’ Cataforio.
Nell’ambito della pianificazione “Focus Ndrangheta” coordinata dal sig. Prefetto della Provincia di Reggio Calabria dott. Claudio SAMMARTINO finalizzata alla mappatura del territorio ed alla verifica delle criticità ambientali della provincia di Reggio Calabria, personale militare della Capitaneria di Porto di Reggio Calabria congiuntamente alle altre forze di polizia presenti (Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza e della Polizia Provinciale di Reggio Calabria) ed ai funzionari tecnici dell’Arpacal RC, hanno proceduto nella giornata del 25 agosto scorso, sentito il magistrato di turno della Procura della Repubblica di Reggio Calabria Dott. Angelo GAGLIOTI, a porre sotto sequestro penale, n° 6 (sei) letti di essiccazione fanghi di depurazione posti all’interno del depuratore di acque reflue ubicato in località “CATAFORIO” nel comune di Reggio Calabria.
Più nello specifico, è stato accertato e verificato in flagranza, che i letti in questione, erano interessati dalla presenza di rifiuti (fanghi di depurazione identificati dal codice CER 19.08.05) superando nel complesso i limiti di deposito temporaneo (30 mc) previsti dal Testo Unico Ambientale. Era altresì presente all’interno degli stessi anche della vegetazione spontanea, sintomo di presenza prolungata nel tempo di detti rifiuti e di scarsa manutenzione.
Nel complesso sono stati posti sotto sequestro preventivo circa 74 metri cubi di rifiuti, presenti nei sei letti di essiccazione.
Il personale dell’Arpacal ha provveduto ad prelevare i campioni di acque reflue che fuoriuscivano dalla condotta di uscita ai depuratori al fine di verificare la funzionalità dell’impianto depurativo.
Il responsabile della società Rhegion Agua s.c.a.r.l. che gestisce per conto del comune di Reggio Calabria tutti gli impianti di depurazione comunale di acque reflue è stato identificato e deferito alla locale Autorità Giudiziaria. Durante il sopralluogo sono altresì emerse alcune criticità che saranno oggetto di specifico approfondimento investigativo. Il rappresentante della società ha riferito di problematiche legate all’allagamento dell’impianto nei mesi precedenti a causa dei fortissimi temporali che hanno colpito la città reggina.
Il Giudice per le indagini preliminari dott.ssa Caterina Catalano del Tribunale di Reggio Calabria ha in data 29.08.2015 convalidato ed emesso apposito decreto di sequestro preventivo dei sei letti contenenti rifiuti del tipo fanghi di depurazione, giusta richiesta della locale Procura della Repubblica, emettendo proprio decreto di convalida sequestro.
La custodia delle cose sequestrate è stata affidata al Responsabile tecnico ambientale della società.
Le attività di tutela ambientale e di monitoraggio proseguiranno nelle prossime settimane giusta attività di coordinamento prefettizio e giuste indicazioni del Procuratore Capo della Procura della Repubblica dott. Federico CAFIERO de RAHO e del Procuratore Aggiunto dott. Calogero Gaetano PACI.