Nel pomeriggio di ieri 2 luglio u.s., personale della Squadra Mobile- Sezione reati contro il patrimonio-, al termine di una complessa attività investigativa, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, ha tratto in arresto, in ottemperanza all’Ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa, in data 27.06.2014, dal G.I.P. presso il Tribunale di Reggio Calabria – G. Pietro , nato il 4.11.66, Assistente Scelto della polizia municipale del Comune di Reggio Calabria, attualmente sospeso dal servizio, ritenuto responsabile di truffa aggravata e millantato credito.
La vicenda, avviata nel mese di ottobre del decorso anno, è emersa a seguito di denunce presentate, presso questa Squadra Mobile, da due vittime.
In particolare G. Pietro, prospettando, con raggiri ed artifici, ai denuncianti la concreta possibilità di garantire un posto di lavoro pubblico ( sia al figlio di una delle vittime che all’altro denunciante) nonchè millantando rapporti di conoscenza con politici locali ed esponenti delle istituzioni pubbliche e legami di parentele con il Presidente del Senato , li induceva in errore circa la buona riuscita delle relative assunzioni, facendosi così consegnare ingenti somme di denaro (33.000 euro e 15.000 euro), senza che poi conseguissero effettivamente le assunzioni predette.
Le dichiarazioni rese dalle persone offese in sede di denuncia sono state, poi, ampiamente suffragate dalla precisa attività di riscontro effettuata da personale di questa Squadra Mobile.
Si rappresenta, infine, che il provvedimento restrittivo in argomento è stato notificato a G. Pietro presso la Casa Circondariale di Arghillà (RC) , ove il predetto si trovava recluso per altro analogo episodio.