Ieri pomeriggio, a conclusione di articolate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. presso il locale Tribunale, nei confronti di un 25enne reggino, ritenuto responsabile di atti persecutori (stalking) nei confronti della ex fidanzata.
L’attività ha avuto origine dalla segnalazione che il corpo docente dell’Istituto Superiore frequentato dalla vittima ha fatto pervenire agli operatori del “Centro per l’ascolto e lo smistamento in rete di chi subisce abuso e violenza sessuale” di Reggio Calabria, i quali hanno subito percepito il disagio vissuto dalla giovane studentessa, interessando la Sezione specializzata al contrasto ai reati contro la persona, sessuali ed in pregiudizio di minori della Squadra Mobile di Reggio Calabria. Dalle indagini svolte si è potuto accertare che l’uomo, dal maggio scorso, aveva reiteratamente molestato e gravemente minacciato la giovane donna,con condotte violente, messe in atto anche tramite il social network “facebook”, cagionandole un grave stato d’ansia e di paura, nonché il timore per la sua incolumità e per quella dei suoi familiari. L’uomo, altresì, era riuscito ad assoggettare completamente la vittima, tanto da farle credere che le “punizioni” verbali e corporali, che la stessa era costretta a subire frequentemente, fossero la giusta conseguenza per non averlo assecondato in tutte le sue richieste. La puntuale ricostruzione dei fatti, operata dagli investigatori della Squadra Mobile, avvalorata da numerose escussioni testimoniali ed accertamenti informatici, ha consentito di formulare, a carico dello stalker circostanziate ipotesi delittuose pienamente condivise dell’Autorità Giudiziaria che ha emesso a suo carico il provvedimento restrittivo.